Monticello: due alloggi inagibili per il rogo alla canna fumaria. Famiglie sfollate

Sono stati dichiarati inagibili due dei quattro appartamenti inseriti nel complesso residenziale coinvolto nell'incendio divampato nel pomeriggio odierno a Monticello, località Casirago.

La chiamata al 112 è scattata poco prima delle ore 16 a seguito di una densa cortina di fumo liberatasi dal camino di un immobile situato in Via 25 Aprile, a pochi passi dalla farmacia. Effettuata la messa in sicurezza da parte dei vigili del fuoco - intervenuti sul posto con due squadre da Lecco e Merate - si è poi reso necessario l'intervento del responsabile dell'ufficio tecnico del Comune, geometra Luciano Sola, che insieme al sindaco Alessandra Hofmann e al comandante di Polizia locale, Cristina Corti, ha raggiunto l'edificio residenziale di Casirago per le verifiche del caso.

Nel corso dell'ispezione è stato possibile appurare come l'evento avesse interessato una delle canne fumarie dell'immobile; quest'ultima, collegata ad una stufa a legna, avrebbe preso improvvisamente fuoco.

Considerato che - adiacente alla medesima canna fumaria - ce ne sono altre due sfocianti a tetto che potrebbero essere state interessate dalle fiamme con conseguente ammaloramento, attraverso un'apposita ordinanza è stata dichiarata inagibile la porzione di immobile sinistra costituita dall'appartamento al piano terra e da quello posto al piano superiore. Gli occupanti non potranno risiedervi fino alla conclusione delle verifiche statiche richieste, che interesseranno anche una delle solette.

A questo proposito - come recita il documento redatto dai responsabili di servizio del Comune - entro quindici giorni dovrà essere presentato un certificato di idoneità statica redatto da un tecnico abilitato, mentre la perizia asseverata è attesa entro e non oltre un mese dalla data odierna. Andrà infatti attestato lo stato dei luoghi, nonché la natura e l'estensione delle opere necessarie per la verifica, la messa in sicurezza definitiva, il ripristino, il consolidamento e la bonifica degli immobili e degli impianti di cui in premessa, nonché delle canne fumarie.

Il sopralluogo si è chiuso poco prima delle ore 19, quando i vigili del fuoco, seguiti dalle autorità comunali e dai carabinieri intervenuti per gli accertamenti, hanno potuto lasciare lo stabile di Via 25 Aprile.

Due dunque le famiglie (per un totale di quattro componenti) che non potranno permanere nei rispettivi appartamenti e che dovranno trovare ospitalità presso familiari o amici sino a quando le condizioni degli alloggi non consentiranno loro di farvi rientro.
G. C.
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