Polizia locale: pochi agenti in servizio nel Casatese fra trasferimenti e concorsi bloccati

Immagine di repertorio della PL in Piazza a Missaglia
Passano gli anni, ma la situazione che si registra sul territorio non cambia. Anzi, sembra addirittura peggiorare di volta in volta. Il tema al centro delle nostre considerazioni? La Polizia locale - o meglio - il numero di uomini al servizio del territorio casatese.
Partendo da Barzanò, il cui Comune ha recentemente sottoscritto un accordo con l'amministrazione di Oliveto Lario per la condivisione di un agente di PL che possa prestare servizio per qualche ora in paese, fungendo da supporto al comandante Luca Bianchi. Quest'ultimo, a pochi mesi dal suo insediamento presso l'ufficio di Viale Manara - al quale fa riferimento anche il Comune di Cremella - si è infatti ritrovato solo, avendo dovuto salutare l'agente Giorgio Ripamonti che dopo aver vinto il concorso pubblico bandito non più di due anni fa, ha ottenuto il trasferimento presso un altro ente.
Un solo vigile dunque - con un aiuto esterno recentemente indivuato nel Comune di Oliveto - chiamato a prestare servizio su un doppio territorio, potendo perlomeno contare su un ulteriore supporto amministrativo all'interno dell'ufficio.
Non se la passa per nulla meglio il Comune di Sirtori. Con il pensionamento dello storico comandante Graziano Sala, risalente ormai alla fine del 2019, l'amministrazione comunale del sindaco Davide Maggioni ha subito cercato di mettere una pezza al vuoto lasciato, stipulando degli accordi con altre municipalità per ottenere un agente di PL per qualche ora alla settimana. Quando poi era stato possibile predisporre un bando pubblico volto all'individuazione di un nuovo agente da assumere - essendo andata deserta la procedura di mobilità - è arrivato il Covid a metterci lo zampino, interrompendo i concorsi finalizzati al potenziamento dell'organico degli enti, sempre nell'ottica di evitare eventuali assembramenti. L'arrivo di un vigile fisso, a tempo pieno e indeterminato, è quindi slittato a data da destinarsi.
Una condizione quest'ultima, che a sua volta ha avuto degli effetti negativi anche per la limitrofa Viganò, che condivideva per qualche ora alla settimana la presenza sul territorio del comandante Sala. In questo momento il Comune può contare sulla presenza di un'agente - alle dipendenze dei comuni di Burago e Carnate - che presta servizio per alcune ore in municipio per svolgere i servizi essenziali e garantire un minimo di vigilanza.
E gli altri comuni? Per loro la situazione è al momento la medesima di sempre. A Barzago c'è lo storico agente Stefano Panzeri - che a breve inizierà a prestare servizio anche a Rogeno, secondo un accordo recentemente stipulato tra i due enti - mentre a Bulciago l'ufficio è gestito da Anita Mottura. Quota rosa anche a Cassago, con l'agente Cinzia Perego; in questo caso però c'è una novità. Il Comune ha recentemente deciso di sciogliere la convenzione con Renate e Veduggio, preferendo proseguire in solitaria, almeno per il momento.
In servizio a Monticello ci sono la comandante Cristina Corti e l'agente Omar Cento, mentre a Missaglia da oltre un anno il posto del commissario Giuseppe Viscardi, andato in pensione, è stato preso da Alice Pozzoni, importante supporto al responsabile di servizio Federico Riva. I due vigili però, sono chiamati ad operare da soli su un territorio molto esteso e popolato da quasi 9mila persone.
Chiudiamo con Casatenovo, il comune di riferimento per il circondario. Anche qui la situazione è per il momento piuttosto statica: a capo dell'ufficio c'è il comandante Simone Comi, chiamato a coordinare sei agenti - equamente divisi fra uomini e donne - e un'impiegata amministrativa. Numeri che rendono tutto sommato agevole il lavoro per l'ufficio, al contrario di quanto - come poc'anzi raccontato - avviene in altre zone del territorio.
G. C.
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