Accadeva 40 anni fa/4, Nov./Dic.1980: Casatenovo acquista Villa Mariani. Parte la raccolta fondi per i terremotati irpini

Villa Mariani di Casatenovo torna al centro dell'attenzione della cittadinanza e della politica, soprattutto dopo la proposta lanciata dal parroco della comunità di San Biagio, don Antonio di acquisire l'edificio di Galgiana per farne un centro socio-educativo. Secondo voci insistenti la villa verserebbe in condizioni assai fatiscenti per cui una apposita commissione composta tra gli altri dal Rettore e dall'Economo del Pio Istituto Sordomuti di Milano, proprietario dello stabile effettua un sopralluogo. In realtà, siamo a metà novembre, l'indagine non rileva una situazione particolarmente critica, a parte alcuni interventi necessari al tetto e ai serramenti. Il parco invece è in stato di abbandono e vi scorrazzano liberamente alcuni cavalli che devastano ancor più piante e aiuole. Solo un'ala della villa non viene ispezionata perché è stato avviato un allevamento di conigli da parte dell'inquilino che non lascia passare i membri della commissione. La decisione sul futuro della villa viene rinviata a dicembre. Giunta, parrocchia e proprietà si dovranno incontrare per definire un accordo.

Villa Mariani di Casatenovo

Era volato in cielo il 19 ottobre al termine della tradizionale festa delle castagne inventata dai lomanighesi per finanziare la loro scuola materna, assieme ad altri duecento palloncini su ciascuno dei quali era legata una cartolina, da ritornare al mittente se qualcuno fosse riuscito a recuperare, chissà dove, quel palloncino. E il 22 ottobre un cittadino olandese residente a Vlagtwedde nel nord del Paese, firmava la cartolina arricchendola con una mappa per indicare dove aveva ritrovato il palloncino, inviandola a Sabrina, la bimba che aveva liberato nel cielo di Lomaniga il suo messaggio aereo. Ora per i bambini della frazione l'impegno è di studiare quale regalo italiano inviare agli amici olandesi.

La cartolina giunta a Lomaniga dall'Olanda

Il casatese si mobilita per i terremotati dell'Irpinia che il 23 novembre 1980 ha raso al suolo interi paesi provocando la morte di oltre 2.500 persone. Il sindaco di Missaglia Gabriele Castagna convoca un Consiglio comunale per assumere decisioni il più possibile unitarie. Viene costituita una task force presieduta dall'assessore Brambilla con l'incarico di allestire un punto di raccolta di generi alimentari, coperte, abiti pesanti, scarpe. I sindaci di Casatenovo, Maldini, di Monticello, Cazzaniga, di Barzanò, Aldeghi dichiarano subito la disponibilità a entrare nel Comitato che si riunisce a Villa Cioja. Parte la solidarietà della Brianza casatese che produrrà eccezionali risultati.

Il sindaco di Missaglia Gabriele Castagna

Il Consiglio comunale di Casatenovo nella consueta maratona notturna iniziata alle 21 del 11 dicembre e conclusasi alle 2 del 12 approva all'unanimità l'acquisto di Villa Mariani. Prezzo negoziato in base a una perizia, 50 milioni di lire. Contrari i socialisti invece nell'assegnazione delle aree 167 per la coop. La Torretta perché, a loro dire, le assegnazioni avrebbero dovuto avvenire contemporaneamente fra tutte le cooperative edilizie. Contrari anche al varo di un nuovo piano regolatore, in quanto il vigente, era stato approvato nel 1976 con una durata di dieci anni. Il Pci punta a proporre un professionista di fiducia, l'arch Morpurgo, la Dc l'arch.Coppa. Perché si debba rivedere il Prg per i partiti di opposizione resta un mistero ma è evidente che la Democrazia Cristiana ha progetti di sviluppo edilizio.

Giovanni Maldini, sindaco di Casatenovo

Missione compiuta: la raccolta fondi lanciata dal Giornale di Merate che compie un anno di vita per dotare l'ospedale di via Cerri di un Ecotomografo è arrivata a felice conclusione. Sono stati raccolti oltre 135 milioni che si aggiungono ai 15 per l'elettroencefalografo portatile. Meratesi e Casatesi si sono distinti in una gara di solidarietà che ha visto la partecipazione di cittadini, professionisti, aziende, artigiani.

Commercianti, tutti sensibilizzati dal dottor Bruno Guareschi, luminare riconosciuto a livello nazionale nel settore radiologico e primario del reparto dell'ospedale cittadino. Davanti a un folto pubblico tra cui il benefattore dottor Rusca e il presidente del presidio ing.Zappa, il professor Guareschi ha mostrato le possibilità del nuovo strumento diagnostico con una giovane paziente al terzo mese di gravidanza.

4/continua

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