Oggiono: Covid, dimezzati i positivi (14), la protezione civile al Bachelet per il rientro in presenza degli studenti
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Il sindaco Chiara Narciso
Narciso ha poi sottolineato gli aspetti positivi del ritorno in “zona arancione” con la riapertura delle attività commerciali e delle scuole. In particolare, il ritorno in presenza delle classi II e III delle medie, così come la riapertura degli istituti superiori. «La novità positiva – ha spiegato il primo cittadino - ufficializzata dalla Prefettura […] è la riapertura degli istituti superiori con ingressi scaglionati al 50% della presenza. Su questo aspetto anche noi come comune siamo coinvolti perché la Prefettura ha creato un tavolo e ha predisposto un piano anti-assembramento. Prevede la presenza di volontari della Protezione Civile fuori dalle scuole per monitorare la situazione e non creare assembramenti».
Nella mattinata di lunedì, al momento del rientro a scuola presso l’Istituto Bachelet di Oggiono, erano presenti quattro volontari della Protezione Civile, oltre che i Carabinieri e la Polizia Locale. «Abbiamo cercato di gestire il flusso dalla stazione all’ingresso della scuola» ha spiegato il sindaco. La Protezione Civile ha svolto un’attività di «sensibilizzazione» chiedendo agli studenti, quando necessario, di mantenere le distanze e indossare correttamente la mascherina protettiva. «Continueremo a monitorare la situazione, come chiede la Prefettura» ha dichiarato Narciso che ha poi precisato: «per la prima settimana saranno organizzati dei turni per verificare la situazione in tutti gli ingressi e le uscite [che avvengono con orari scaglionati] per verificare dove sia necessaria una maggiore presenza dei controlli». Anche il confronto con gli Enti superiori continuerà: «con la Prefettura ci coordineremo giorno dopo giorno per valutare la situazione».
Sul versante dei trasporti – uno dei più critici – sono stati realizzati degli interventi. Anche se l’organizzazione non dipende dall’Amministrazione comunale, il sindaco ha spiegato il lavoro che è stato fatto a livello provinciale che ha coinvolto la Prefettura oltre che i dirigenti scolastici e le aziende di trasporto: «Sono state previste dalla società dei trasporti delle corse aggiuntive. Permetteranno agli studenti di entrare a scuola secondo gli orari scaglionati previsti dalle lezioni. C’è stato un coordinamento fra istituti scolastici Rfi e Tpl [Trasporti Pubblici Locali] vedremo giorno dopo giorno di monitorare la situazione».
L.A.