Oggiono: nell’anniversario della sparizione, esposto lo striscione 'Verità per Giulio Regeni'

Il cartellone affisso al Municipio
«Abbiamo aspettato questa giornata che ricorda i cinque anni dalla scomparsa, dal rapimento, di Giulio Regeni per esporre lo striscione. Chiaramente è un gesto simbolico, ma serve per chiedere che non venga calata l’attenzione su questa vicenda e per fare in modo che il Governo italiano si batta per avere verità e giustizia per Giulio». Con queste parole Chiara Narciso - sindaco della città di Oggiono – ha spiegato le motivazioni che hanno portato all’esposizione dello striscione con la scritta «Verità e giustizia per Giulio Regeni». Fissato alle finestre dell’ultimo piano del Municipio è visibile dalle prime ore di questa mattina.
Giornata, quella del 25 gennaio 2021, in cui ricorrono i cinque anni esatti dalla sparizione di Giulio Regeni e nella quale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto per ricordare la vicenda del ricercatore universitario. «Un giovane italiano, impegnato nel completare il percorso di studi, ha visto crudelmente strappati i propri progetti di vita con una tale ferocia da infliggere una ferita assai profonda nell’animo di tutti gli italiani» ha spiegato il Presidente Mattarella che ha inoltre ricordato come l’«Impegno comune» per ottenere verità e giustizia sia un «impegno responsabile, unanimemente atteso dai familiari, dalle istituzioni della Repubblica, dalla intera opinione pubblica europea».
L’esposizione dello striscione, è avvenuta dopo che i consiglieri comunali avevano affrontato il tema in aula consigliare alla fine del mese di dicembre scorso. La proposta era stata avanzata da un gruppo di giovani, e portata in aula dal consigliere comunale di maggioranza Valeria Frigerio. Dibattuta, era stata approvata quasi all’unanimità da parte dei consiglieri comunali presenti.
Il documento, oltre a sancire l’adesione della Città di Oggiono alla campagna di Amnesty International “Verità per Giulio Regeni” prevede una serie di altri passaggi formali. «La mozione prevede anche che il testo del documento venga inviato al Governo» ha spiegato il sindaco confermando l’intenzione di fare «anche tutti gli altri passaggi previsti dall’atto approvato». Fra questi vi è anche la volontà di organizzare un incontro online pubblico con i genitori di Giulio Regeni.
Infine, Narciso ha ricordato anche la vicenda di Patrick Zaki – cittadino egiziano studente presso l’Università di Bologna – detenuto per motivi politici nelle carceri egiziane dall’ 8 febbraio 2020 attraverso la formula della “detenzione preventiva fino a data da destinarsi”.
L.A.
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