Monticello, Limonera: oltre al restauro dei busti, la messa in sicurezza della recinzione

260mila euro per la messa in sicurezza della recinzione del Parco della Limonera e dei suoi busti. E' quanto prevede di spendere l'amministrazione comunale di Monticello che in questi giorni ha approvato lo studio di fattibilità, primo step dell'iter progettuale, a cura del responsabile dell'ufficio tecnico geometra Luciano Sola.
Se in un primo momento si intedeva procedere unicamente ad un'opera di ripristino e restauro, in seguito agli accertamenti ed alle indagini condotte la giunta del sindaco Alessandra Hofmann è ora intenzionata ad intervenire anche sulla muratura di contenimento del giardino e sulla messa in sicurezza statica dei busti di arenaria.

La recinzione dopo il crollo del busto di Volta nell'ottobre 2018

A dare il colpo di grazia alla struttura situata nel cuore del paese, accanto alla biblioteca comunale, un evento meteorologico che nel 2018 aveva causato la caduta di una pianta ed il conseguente danneggiamento della recinzione. In questa occasione la cancellata aveva subito importanti danni, soprattutto uno degli otto busti che sormontano i pilastri della recinzione del parco, rotolato a terra. Si tratta - in particolare - della statua che ricorda Alessandro Volta, fisico comasco conosciuto soprattutto per l'invenzione del primo generatore elettrico mai realizzato, la pila, e per la scoperta del metano.
Si erano invece salvate tutte le altre statue che ricordano il volto di celebri personaggi del mondo dell'arte, della storia e della musica: Vincenzo Monti, Andrea Appiani, Gian Domenico Romagnosi, Alessandro Manzoni, Luigi Cagnola, Giocondo Albertolli e Barnaba Oriani.

Il busto di Alessandro Volta e sotto la recinzione con le otto statue

Fu l'allora proprietario dell'attuale Villa Rusconi - di cui in origine la Limonera faceva parte - il conte Ambrogio Nava, a volere che venissero realizzati quei busti per omaggiare figure che negli anni precedenti si erano particolarmente distinte nel campo della letteratura, della musica e delle scienze. Un edificio, Villa Nava, realizzato nei primi decenni del XIX secolo su progetto dello stesso proprietario. I pilastri, tra l'altro, facevano parte dell'originaria struttura, tanto da essere citati in alcuni scritti di Ignazio Cantù datati 1837.
Da tempo in cattivo stato di conservazione a causa del trascorrere degli anni, dell'azione di muschi e licheni e delle fronde degli alberi della biblioteca che si protendono sopra la cancellata - con una evidente patina nera che coinvolge in particolare la parte superiore degli stessi, rendendo in alcuni casi difficile la lettura dei tratti del viso - tutti i busti hanno resistito per decenni. Quello di Volta però, nulla ha potuto fare per difendersi dalla violenza del nubifragio del 28 ottobre 2018.

Tornando all'intervento di restauro, previsto nel 2022, anche in questo caso, stante l'entità economica della spesa, l'auspicio della giunta monticellese - come precisato dall'assessore ai lavori pubblici Davide Gatti - è quello di individuare risorse esterne tramite la partecipazione a bandi regionali o statali.
G. C.
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