Molteno: Walter Cecco è il neo comandante di polizia locale. Avviato il pattugliamento

Ha assunto l'incarico dall'inizio del mese di gennaio, ma ha già le idee chiare su come condurre l'ufficio che presiede. Walter Cecco è il neo comandante della polizia locale a Molteno, selezionato dall'amministrazione comunale tramite procedura di mobilità per rafforzare l'organico che fino al 2020 era formato solo dall'agente Davide Farella.

Il neo comandante Walter Cecco

Walter Cecco ha già avuto un paio di lunghe esperienze sul territorio lecchese. Nel 1998, dopo aver vinto il concorso da agente, è giunto a Guanzate, in provincia di Como, dove è rimasto per un anno, prima di approdare a Galbiate, dove è rimasto per undici anni e mezzo: fino al 2004 è stato un semplice agente, mentre dal 2005 al 2010 ha svolto l'incarico di ufficiale. In seguito si è spostato a Oggiono nel ruolo di vice comandante fino al 2018. Da allora fino al 31 dicembre 2020 è passato a Lipomo come responsabile e comandante.
Il neo dipendente del Comune di Molteno abita a Suello e uno dei motivi che lo hanno spinto a inoltrare la domanda per la posizione aperta nel paese limitrofo è stata proprio la vicinanza della sua residenza al luogo di lavoro.
"A Lipomo sono rimasto un anno, poi è arrivato il Covid e con l'emergenza ho valutato quanto fosse importante essere vicino. La vicinanza consente una maggiore qualità del lavoro visto che, soprattutto nel nostro campo, non sappiamo mai quello che succede ogni giorno. Bisogna essere subito presenti quando c'è qualche emergenza ed essere vicini è importante" ha spiegato.
Il potenziamento dell'ufficio da parte dell'amministrazione consente di riprendere anche l'attività sul territorio, che affianca la parte burocratica del lavoro e che non è possibile con la presenza di un solo agente: alla fine della scorsa settimana, è partito il primo pattugliamento pomeridiano, dalle 15.30 alle 19.30. "L'ufficio deve ridurre il numero di ore e aumentare il servizio esterno. In vista di questo, vorremmo fare un servizio migliore possibile e intercomunale. La prospettiva è di ampliare le potenzialità del comando, come è nelle intenzioni: il sindaco ha una visione più ampia rispetto ad altri colleghi, che gli permette di pensare a una programmazione su più anni e non solo nell'immediato".
Diverse sono le materie "calde" che il comandante intende tenere sott'occhio, a partire dal fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. "L'idea è di avviare un servizio più strutturato in ausilio alle forze dell'ordine che già lavorano sul territorio. Inoltre dobbiamo cercare di sensibilizzare, attraverso la nostra presenza, le persone a segnalarci situazioni o movimenti sospetti".
C'è poi la questione video sorveglianza, che l'amministrazione intende implementare.

"La potenzialità dell'impianto c'è, purtroppo le telecamere hanno necessità di manutenzione. Ora procederemo con un lavoro di sistemazione degli apparecchi, poi vedremo di installare telecamere tecnologiche che consentono la lettura delle targhe, permettendoci così di avere un controllo del centro e delle vie di accesso. Noi seguiremo un corso di video sorveglianza per l'uso di questi strumenti". Con questo programma di rinnovo dell'impianto si intende partire dalla primavera.
L'attenzione del comandante, di concerto con l'amministrazione, è rivolta anche alla viabilità, con riguardo alla statale 36. "Vorremmo mettere la strumentazione di segnaletica stradale sulle uscite di Anas che nel nostro comune sono tre. Dal punto di vista viabilistico, le tre uscite richiedono un certo impegno e, a livello di circolazione, ci fanno risentire di questa situazione visto che anche i comuni che si trovano sul lato sud, devono usufruire delle nostre uscite" ha aggiunto il comandante.
Infine, il pattugliamento a cui abbiamo già fatto cenno in precedenza. "L'idea è di aumentare le pattuglie con un orario superiore che permetta una copertura maggiore di quando c'era una persona. Ora abbiamo anche il controllo Covid: è un elemento che speriamo venga a mancare in modo da farci tornare alla normalità e farci proseguire con la pianificazione".
Riassumendo, gli obiettivi sono questi: integrare l'organico, video sorveglianza e avere rapporti con la polizia e gli organi sovra comunali. "Occorre non essere chiusi qui, ma avere una visione più ampia sulle problematiche del circondario".
M.Mau.
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