180mila km e 8mila servizi nel 2020. E' il bilancio di Croce Bianca Merate-Missaglia

Il 2020 è stato un anno indimenticabile per tutti, coinciso con la comparsa di un nemico invisibile e sconosciuto: il Covid-19.
Anche per i volontari di Croce Bianca sezione Merate-Missaglia sono stati mesi difficili, ma dopo l'iniziale e comprensibile smarrimento, l'associazione presieduta da Laura Della Mina non si è lasciata per nulla abbattere, mettendosi a disposizione del territorio a trecentosessanta gradi.

Alcune immagini dei volontari della Croce Bianca meratese scattate nel corso del 2020

''Dando uno sguardo ai numeri dello scorso anno possiamo sicuramente affermare che l'attività di assistenza in occasione di manifestazioni ed eventi sportivi, pressochè azzerati in concomitanza con l'emergenza sanitaria, si è ovviamente ridotta. Tuttavia i servizi sono stati compensati dalle settimane, tra marzo e maggio 2020, durante le quali abbiamo messo a disposizione un'ambulanza in più per le chiamate di soccorso ai malati Covid'' ci ha detto il comandante Daniele Riva, insieme al quale abbiamo compiuto un vero e proprio excursus dell'anno che si è appena concluso.
I volontari di Croce Bianca difficilmente dimenticheranno quel sabato mattina di fine febbraio, quando arrivò la richiesta di un ulteriore mezzo (in aggiunta a quello h24 di stanza a Merate e a quello di Missaglia alternato con la Croce Rossa di Casatenovo) per dodici ore al giorno da offrire al nostro territorio e non solo, dalle 8 alle 20.

Da quel momento è iniziato un impegno straordinario che l'associazione ha potuto mettere in campo anche grazie alla presenza dei volontari che seppur inizialmente spaesati da quella situazione nuova, si sono messi completamente al servizio del prossimo, come del resto è la mission di Croce Bianca.
Dal 1°gennaio al 31 dicembre sono stati svolti 8mila servizi per il 112, dato più o meno in linea con quello dell'anno precedente; sono invece aumentati i chilometri percorsi, ben 180mila, poichè spesso gli ospedali da raggiungere per accompagnare i pazienti perlopiù Covid, erano parecchio distanti dal territorio di riferimento, quello meratese.

Daniele Riva e Laura Della Mina durante la consegna dell'olio sociale di Cascina Selvatico a Missaglia

L'assistenza si è limitata ai pochi eventi pubblici organizzati, mentre anche i servizi secondari sono calati poichè nei mesi del primo lockdown le strutture sanitarie non erogavano le prestazioni mediche deferibili, troppo impegnate nella lotta al Coronavirus.
La sezione meratese di Croce Bianca ha però conosciuto un'esperienza quasi inedita, occupandosi di compiti che sino a quel momento i volontari non avrebbero mai pensato di poter prendere in considerazione: la consegna delle mascherine e dei farmaci a domicilio grazie all'accordo stretto con i Comuni di Merate e Missaglia, oltre al servizio di cambio biancheria per i pazienti ricoverati in ospedale.

''Abbiamo potuto stringere relazioni personali più forti di prima, entrando in contatto con molte persone. I volontari non si sono tirati indietro, garantendo ogni giorno la propria presenza. Devo ammettere che l'attività di coordinamento è stata pesante: ci trovavamo di fronte ad una situazione nuova, ma ce l'abbiamo fatta. Tutti hanno dimostrato, secondo le proprie disponibilità, attaccamento verso l'associazione. Volevano esserci per dare una mano'' ha aggiunto il comandante Riva, ricordando nell'occasione anche Riccardo Galbusera, il volontario missagliese venuto a mancare nei mesi scorsi proprio a causa del Covid-19. Un vero e proprio pilastro che aveva dedicato gran parte della propria vita al volontariato. ''Ci resta l'amaro in bocca per la perdita di una persona speciale, un punto di riferimento che ha sempre dato tutto''.

Fra le novità del 2020 anche l'ambulanza che ogni venerdì, per dodici ore al giorno, opera su Milano, grazie ad un accordo raggiunto a inizio estate. Un'esperienza che vede coinvolti due soccorritori ogni settimana e che sta consentendo loro di vivere un turno molto diverso da quello al quale sono abituati, al servizio di un territorio sicuramente impegnativo come quello del capoluogo regionale.

Intanto la prima parte del corso per nuovi volontari sta volgendo al termine, grazie anche all'impegno profuso dai formatori che, sia online che in presenza, stanno mettendo a disposizione delle future new entry dell'associazione, tutto quello che è necessario conoscere per poter salire in ambulanza o svolgere i servizi secondari.
L'auspicio è che si possa riuscire a garantire l'apporto di ulteriori risorse umane al sodalizio che attualmente può contare sulla presenza di 250 volontari che riescono a coprire i turni diurni, notturni e festivi, oltre a 7 dipendenti.

E anche la campagna vaccinale si è praticamente conclusa, con un'adesione elevata da parte dei volontari, ulteriore segno che fa ben sperare nella difficile situazione che, poco alla volta, speriamo di lasciarci alle spalle.
G. C.
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