Oggiono: un pacchetto di aiuti straordinari dal Comune rivolto ad asili nido e a Caritas

L'emergenza causata dalla pandemia ha avuto ripercussioni significative in quasi tutti i settori economici e sociali. Le situazioni di criticità sono state evidenti al termine del 2020 quando numerose realtà hanno dovuto "chiudere" i propri bilanci. L'Amministrazione comunale di Oggiono, nel mese di dicembre, è intervenuta stanziando un "pacchetto" di aiuti che complessivamente ha sfiorato i 100mila euro. Di questi circa 36mila euro costituiti da contributi di Regione Lombardia.
A beneficiarne sono stati i bilanci delle scuole dell'Infanzia "Luigi e Regina Sironi" e "Matteucci" oltre che la Caritas cittadina. L'intervento a favore dei tre enti non è di per sé una novità. Annualmente il comune conferisce contributi in misura commisurata alle convenzioni in vigore con gli stessi tre soggetti. Alla fine del 2020 e differentemente dagli anni precedenti, a causa dell'emergenza, l'Amministrazione comunale ha scelto di aumentare le risorse messe a disposizione. Anche se a seguito di richieste differenti.

L'assessore all'istruzione Giovanni Corti

Dalle scuole dell'infanzia "Matteucci" e "Sironi" sono infatti giunte in comune richieste di concessione di "contributi straordinari" rispettivamente in data 9 novembre e 29 dicembre. Alla luce delle convenzioni in essere con entrambi gli enti scolastici - che consentono di erogare contributi "straordinari" per un importo massimo di 60mila euro - l'Amministrazione comunale ha scelto di intervenire in soccorso delle due scuole.
«E' un contributo straordinario dovuto al periodo storico che stiamo vivendo a causa della pandemia» ha spiegato Giovanni Corti, assessore all'Istruzione, che ha aggiunto: «siamo venuti in contro a dei problemi economici che hanno avuto le due scuole che fanno le veci di strutture pubbliche non presenti in città, di conseguenza è giusto che il comune faccia la sua parte».
Con i circa 150 iscritti alla "Sironi" e i circa 45 della "Matteucci" sono circa 200 i bambini che i due istituti accolgono regolarmente. Fra le problematiche che hanno interessato i due enti, in un anno caratterizzato dalla pandemia e a seguito delle normative nuove introdotte durante l'emergenza, vi è stato il calo degli iscritti e l'aumento dei costi conseguenti alla necessità di impiegare maggior personale, oltre che l'aumento delle spese per i servizi.
Completamente differente la vicenda della Caritas. All'inizio del mese di dicembre l'Amministrazione comunale ha rinnovato la convenzione con l'ente - già in essere negli scorsi anni - per continuare la collaborazione nel "Piano comunitario per la lotta alla fragilità". La quota annuale ordinaria che, pari a 10mila euro, il comune conferisce all'organizzazione per sostenere gli interventi a favore di persone e famiglie in particolare difficoltà è stata raddoppiata. Una scelta assunta, e al momento limitata al 2020, alla luce dell'emergenza sanitaria che ha fatto aumentare le richieste di aiuto da parte delle famiglie oggionesi. L'Amministrazione comunale ha reperito le risorse attingendo ai contributi economici che lo stato ha messo a disposizione per fronteggiare l'emergenza causata dal virus Covid-19.

L'assessore ai servizi sociali, Michele Negri

«Con la Caritas c'è una collaborazione attiva, costante, positiva e fruttuosa» ha spiegato Michele Negri, vicesindaco della Città di Oggiono con delega alle politiche sociali. «La Caritas - ha aggiunto Negri - si attiva sull'aspetto del supporto alle famiglie e su altre situazioni particolarmente complesse che in determinati casi vengono segnalate ai servizi sociali del comune. Questi ultimi si attivano quando è necessario un intervento più articolato, mentre le situazioni meno problematiche vengono affrontate direttamente dalla Caritas stessa».
Su questo versante è continuata durante l'anno 2020 - nei periodi di "zona rossa" - la distribuzione dei "pacchi alimentari" con la collaborazione dei volontari della Protezione Civile di Oggiono. Circa un'ottantina le famiglie interessate.
L.A.
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