Dolzago: gli alunni omaggiano Liliana Segre con una poesia

“Coltivare la Memoria è, ancora oggi, un vaccino prezioso contro l’indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare”, sono le parole della Senatrice Liliana Segre, superstite e testimone della Shoah. Questo, e molti altri suoi pensieri, sono stati affissi all’entrata della biblioteca comunale dolzaghese, insieme alla copia della pergamena della cittadinanza onoraria conferitale nel 2019 e ad una riproduzione del binario 21, memoriale della Shoah a Milano.

“Questa situazione, purtroppo, rende difficile anche la celebrazione di momenti importanti come questo. Abbiamo ritenuto, però, fosse fondamentale proporre un allestimento per mantenerne vivo il ricordo” ha spiegato il sindaco Paolo Lanfranchi che nella giornata di ieri si è recato come ogni anno alla scuola elementare per un dialogo sul tema con i bambini della classe quinta.

Gli alunni, che in questo periodo hanno approfondito la tematica seguendo film e interviste ai testimoni, hanno sintetizzato tutte le loro emozioni e pensieri in una poesia, intitolata “Non ci sono stati cuori” indirizzata alla Senatrice. “Un giorno c’è stato odio che non permetteva di capire, che colpiva e feriva l’anima. C’è stato dolore, che traspariva dagli sguardi, che non aveva voce per urlare.

C’è stata indifferenza, che non provava sentimenti, che scambiava la realtà con il nulla. Non ci sono stati occhi per vedere la tragedia. Non ci sono state braccia per stringere chi soffriva. Non ci sono stati cuori per provare pietà. Oggi pretendiamo rispetto che accetta idee diverse, che considera tutti speciali. Desideriamo libertà che lascia decidere, che non giudica le scelte. Offriamo amore che difende chi ama, che riscalda e abbraccia. Una cosa sola dobbiamo tenere viva perché vinca la giustizia e non si ripeta la tragedia. Una cosa sola: la memoria.”
Sa.A.
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