Bosisio: il Covid segna l'andamento della popolazione. Più decessi e nascite in calo

Elisa Frigerio e Vito Saccone dell'ufficio anagrafe
Popolazione in calo a Bosisio Parini
, dove l'anno 2020 si è chiuso con il numero più basso registrato negli ultimi sette anni. Sono all'incirca 200 i cittadini in meno che, con una perdita che sfiora il 6%, conta oggi il comune affacciato sul lago di Pusiano.
In base ai dati forniti dall'ufficio anagrafe relativamente all'anno appena concluso, emerge che in un solo anno, tra il 2019 e il 2020, ci sono 23 cittadini in meno. Tra il 2018 e il 2019 la popolazione si era ridotta di 52 abitanti. Al 31 dicembre 2020, ci sono 3.332 residenti (1.662 maschi e 1.670 femmine), 172 dei quali sono cittadini stranieri. Persino la presenza di cittadini non italiani ha subito un arresto, pari a 18 unità: i 190 stranieri del 2019, sono scesi nel 2020 a 172. Tale numero è peraltro inferiore rispetto ai 188 stranieri registrati nel 2018. Le principali cittadinanze rappresentate oggi provengono dai seguenti stati: Romania (29), Marocco (21), Albania (15), Tunisia (15) e Senegal (13).
Il saldo naturale torna negativo nel 2020, come già era accaduto nel 2018 quando c'erano state 22 nascite e 27 decessi. I bambini nati lo scorso anno sono stati 8 a fronte di 41 morti. Nel 2019, il saldo si era chiuso a "zero": a fronte di 25 nascituri, si sono avuti altrettanti defunti. In termini percentuali, negli ultimi due anni, si è avuto un calo di quasi il 70% nelle nascite e un incremento delle morti pari a circa il 40%.
A causa della pandemia, poi, anche i matrimoni hanno subito una contrazione rispetto alle medie annuali solitamente registrate che peraltro sono tra le più alte rispetto ai paesi del circondario. Sono stati celebrati quattordici riti così suddivisi: 6 matrimoni di residenti presso la casa comunale, 7 non residenti che si sono uniti al ristorante Casupola e un'unione civile. Il calo è evidente se confrontato con gli anni precedenti: 31 matrimoni nel 2019 e ben 55 nel 2018.
Al momento del rinnovo della carta d'identità viene chiesto ai cittadini di esprimersi in merito alla donazione degli organi. A fronte di 385 carte d'identità elettroniche emesse dall'ufficio anagrafe nel 2020 ai cittadini maggiorenni (solo a costoro viene data la possibilità di esprimersi), circa 200 si sono espressi sulla tematica dell'espianto, pari quasi al 40%: sono state 139 le adesioni e 60 i no. I restanti 186 invece non hanno manifestato la loro volontà.
Chiudiamo l'analisi demografica guardando alla fascia più anziana della popolazione: il cittadino più longevo di Bosisio è una signora di 96 anni.
Dietro i numeri, ci sono persone che si occupano di registrare tutto quanto accade nel paese. A fornirci i dati, come di consueto, sono i dipendenti dell'ufficio anagrafe, entrambi laureati in giurisprudenza. Elisa Frigerio, assunta nel 2002, da 19 anni opera all'interno dell'anagrafe e, dopo aver acquisito la piena conoscenza delle liturgie dell'anagrafe, è di fatto la responsabile dell'ufficio (a capo c'è la segretaria comunale), mentre Vito Saccone è un giovane giunto in supporto nell'aprile 2020, dopo aver superato il concorso.

La tabella che mostra l'andamento in calo, della popolazione

"Osservando questi numeri, balzano all'occhio alcuni dati che ci consentono di fare riflessioni - ha commentato il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Borgonovo - A fronte dei dati relativi al 2019, il 2020 si è caratterizzato per un numero importante di persone decedute (+60%), di cui solo due ufficialmente morte a causa del Covid. Un altro dato triste è il crollo delle nascite, che avrà un riverbero importante nel futuro. In base a questi numeri, se non ci sarà un saldo attivo di immigrati, credo che non riusciremo a formare nemmeno una classe alle scuole. Pensiamo che ora ne abbiamo due e che dai nati nel 2020 non se ne ricava nemmeno una".
Altri dati di cui tenere conto sono la progressiva decrescita della popolazione e dei matrimoni civili celebrati. "Questi dati sono importanti perché narrano in cifre quando accaduto lo scorso anno a livello comunitario - ha proseguito il presidente - Ci sono state ripercussioni sulla comunità: l'incremento dei morti, la caduta delle nascite e il dimezzamento dei matrimoni, ci raccontano di un anno complesso e difficile che sicuramente non dimenticheremo. Per avere questi dati è innegabile che si debba far riferimento a periodi storici particolari o catastrofici come sono state le guerre".
M.Mau.
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