Casatenovo: paga la console con banconote false. A giudizio

Hanno testimoniato ieri mattina nell'aula del giudice mocratico Maria Chiara Arrighi i due - mamma e figlio - truffati (secondo la pubblica accusa) da un 29enne di Cinisello Balsamo. Il giovane deve rispondere davanti al tribunale di Lecco dei reati di truffa, appunto, e di spendita di banconote false.
Stando al racconto dei querelanti, oggi presenti in qualità di testimoni, quando il figlio (all'epoca dei fatti minorenne) aveva messo in vendita la Playstation -completa di cavi- e due videogiochi sul sito di annunci Subito.it, l'odierno imputato si era fatto avanti, chiedendo al giovane di incontrarsi la sera stessa (era il 16 aprile 2017).
L'allora 16enne era stato accompagnato dalla madre al parcheggio del presidio ospedaliero INRCA di Casatenovo, dove si era dato appuntamento con l'acquirente della consolle. L'uomo, accompagnato da un secondo individuo, avrebbe estratto da un borsello dieci banconote da 20 euro (per una cifra totale concordata di 200 euro) e una volta effettuato lo scambio, si sarebbe diretto ad un'altra "compravendita come questa".
"Appena me le ha date in mano ho sentito che erano di normalissima carta" ha raccontato oggi la madre del giovane venditore. "Il giorno dopo ho fatto denuncia ai Carabinieri di Casatenovo".
Fortunatamente la previdente signora aveva scattato una foto alla targa della macchina su cui viaggiavano i due sconosciuti, facilitando così le indagini dei militari.
Il giudice Arrighi, dichiarando conclusa l'istruttoria, ha rinviato al prossimo 26 febbraio per la discussione fra le parti.
F.F.
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