Barzago: il gesto del sindaco per sostenere bar e ristoranti

La tradizione della Gibiana a Barzago è stata omaggiata anche quest’anno seppur optando per la soluzione “virtuale”, trasmettendo il processo e il famoso rogo, tenutosi nella serata di giovedì 28, in diretta Facebook sulla pagina del Comune. “Questa volta più che mai vogliamo lasciarci alle spalle l'anno appena concluso e bruciare tutto ciò che di negativo e sfavorevole si è portato dietro” è stato il commento del primo cittadino, Mirko Ceroli, rispetto alla manifestazione, aggiungendo poi: “Speriamo che le fiamme alte e il calore del falò della Gibiana del 2021 siano stati di buon auspicio”.




Nel pensare l'edizione on-line, l’amministrazione comunale ha voluto poi innanzitutto sostenere la dedizione e l’impegno di alcune attività economiche che a causa del lockdown e dell’emergenza economica hanno riscontrato grosse difficoltà negli ultimi mesi. Per la serata della Gibiana è stata ad esempio coinvolta l'Osteria Manzoni, alla quale è stato chiesto di condividere con le famiglie del paese la sua speciale ricetta del risotto con la luganega, o meglio, con la “burola” Marco d'Oggiono. “Ho ritirato lo speciale box con tutti gli ingredienti, già dosati, per cucinare a casa il risotto della tradizione brianzola. Ringrazio lo chef Francesco Cheloni e tutto il giovane staff, guidati da Giovanna Bettega, per essersi prestati all'evento” ha affermato lo stesso primo cittadino, in prima fila per partecipare all’immancabile serata di giovedì.



Durante la serata della Gibiana però, il sindaco Ceroli ha voluto comunque sostenere un’altra attività di Barzago, degustando la speciale pizza "Gibiana" creata per l'occasione dalla pizzeria Leonardo di Mario Valoncini, arricchita dalla crema di zafferano e dall'immancabile salsiccia. Volendo coinvolgere anche altri ristoratori e proprietari del paese, in attesa del rogo, il sindaco ha voluto fare visita al Bar d’Imbevera dove l’aperitivo è stato preparato da Cristian, il gestore del bar, nonché luogo di incontro del complesso che ospita l'oratorio, il centro Paolo VI e soprattutto il Santuario mariano intitolato a S. Maria Nascente.



Quello del primo cittadino è voluto quindi essere un modo visibile e tangibile per essere vicini alla categoria dei ristoratori e baristi che stanno attraversando un periodo difficile. Nonostante lo Stato stia infatti intervenendo, i risultati di queste azioni si potranno valutare solo tra un po’ di tempo, mentre nel frattempo si può solo che confidare in un ritorno graduale alla zona gialla, in modo da favorire queste attività che svolgono anche una funziona di socialità. Nel frattempo, quando possibile, il messaggio del sindaco Ceroli alla cittadinanza è semplice quanto mai indispensabile: scegliere la cucina d'asporto dei nostri locali e delle pizzerie, che sono garanzia di qualità e tradizione note e riconosciute.
M.B.
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