Cortenuova: ai negozi chiusi si è aggiunta (per le restrizioni Covid) anche la SPA. Capannoni vuoti, ''deserta'' l'asta per l'ex Seruso

E' andata deserta la gara per la vendita di un capannone in Via Moneta - a Cortenuova di Monticello - bandita da Seruso, la società partecipata di Silea che sino a metà degli anni 2000 aveva svolto la propria attività nell'ex area industriale Agrati-Garelli.
Nessuna offerta è pervenuta entro l'8 gennaio da parte di aspiranti acquirenti interessati ad aggiudicarsi l'immobile partendo da una base d'asta di 572.500 euro.

L'area industriale di Via Moneta

La società, che eroga il servizio di valorizzazione e avvio a recupero delle frazioni secche provenienti dalle raccolte differenziate mono e multimateriale dei rifiuti urbani, aveva messo in vendita un capannone industriale (con annessi ufficio e sala quadri comprendente la comproprietà del tunnel antincendio, 1.759,20 mq), una porzione di fabbricato consistente in due vani sovrapposti adibiti a servizi igienici, per 50,70 mq e infine un'area esterna di 266,30 mq.
''Probabilmente non era il periodo giusto: nelle prossime settimane valuteremo il da farsi'' ci hanno spiegato dall'attuale sede della società.
Pur essendosi trasferita - due lustri fa almeno - a Verderio, Seruso continua ad essere proprietaria di alcuni capannoni nella frazione monticellese dove ha svolto la propria attività per diversi anni. Resta ben saldo nella memoria dei residenti l'episodio di contaminazione dell'acqua avvenuto nel 2005 che aveva portato anche alla creazione di un comitato spontaneo di cittadini.

L'ex sede della Grande Casa a Villa Bianchini

Immobili vuoti, senza una destinazione e non si tratta dell'unico caso peraltro a Cortenuova, con l'amministrazione comunale che si trova ad affrontare un problema di non poco conto, come ci ha confermato il sindaco Alessandra Hofmann.
''Nell'ambito della rigenerazione urbana e della revisione del PGT sarà necessario compiere un'attenta riflessione sull'argomento'' le parole della prima cittadina.
Risulta in vendita da parecchio - come recita il cartello ormai sbiadito dal trascorrere del tempo - Villa Bianchini; una struttura storica per la frazione, che per anni ha ospitato la sede della Grande Casa, punto di riferimento sociale per il territorio. Un centro - quello monticellese, all'epoca presieduto da don Virginio Colmegna - che operava come vera e propria comunità alloggio a favore dei giovani affetti da disagio fisico e psichico. Chiusa ormai da oltre dieci anni - con la sede della cooperativa spostatasi nel frattempo a Casatenovo e particolarmente attiva nell'erogare servizi nell'ambito sociale - la struttura è stata messa in vendita.

Se nel 2008 il PGT (piano di governo del territorio) prevedeva la realizzazione di un volume aggiuntivo rispetto all'esistente, destinato ad una struttura ricettivo-alberghiera, complice probabilmente l'insediamento del centro benessere a poca distanza, l'adozione di una variante allo strumento urbanistico cinque anni più tardi ha di fatto rimescolato le carte in tavola.
Eliminata dagli ambiti di trasformazione e inserita fra le previsioni attuabili dal piano delle regole, la scelta dell'allora amministrazione Rigamonti nei confronti della struttura risalente al 1700 era stata quella di limitare l'intervento ad un restauro, con la previsione di destinazioni residenziali e "compatibili''.

Gli ex uffici dell'Agrati-Garelli in Via Immacolata

Vuoti da decenni anche gli immobili che ospitavano gli uffici di una storica azienda locale: l'Agrati-Garelli. Un binomio tra soci che diede vita alla produzione di motoveicoli e scooter: dal Capri al Como, solo per citarne un paio che hanno reso il marchio noto in tutto il mondo, dando lavoro a centinaia di persone nel sito produttivo dell'azienda, situato a Cortenuova.
Qualche anno fa il corpo più recente della struttura commerciale situata a pochi passi dal confine con Besana, era stato messo in vendita nell'ambito della procedura di concordato preventivo (la numero 03 del 2006) che riguardava l'ultima società ad essere entrata in possesso dello stabile. Anche l'edificio di Via Immacolata era stato oggetto della variante al PGT (piano di governo) del territorio approvata dal consiglio comunale di Monticello a inizio 2014. Se la precedente versione del documento urbanistico prevedeva la demolizione dell'intero gruppo di edifici commerciali situati in Via Immacolata, la variante offre attualmente la possibilità ai proprietari di realizzare un intervento di ristrutturazione, mantenendo la volumetria esistente. Da ambito di trasformazione l'intervento è stato infatti inserito nel piano delle regole.

L'ex edicola e bar-gelateria di Via Immacolata

L'ipotesi che aveva valutato l'amministrazione Rigamonti era quella di insediarvi i nuovi ambulatori comunali della frazione (in sostituzione dei locali in Via San Michele), inserendo alcuni servizi aggiuntivi per l'utenza. Anche questo progetto, stante le difficoltà del settore immobiliare, è rimasto però sulla carta; chissà se troverà mai attuazione.
Se gli stabili industriali e sociali restano senza destinazione, non va meglio per le attività commerciali di Via Immacolata. Chiusa da tempo la pizzeria d'asporto, così come l'edicola e il bar-gelateria, al servizio della frazione monticellese sono rimasti soltanto il parrucchiere da uomo, la tappezzeria e una lavanderia.

Monticello SPA, centro benessere e fitness chiuso da mesi a causa delle restrizioni dovute al Covid

Senza contare poi, il fiore all'occhiello di Cortenuova: Monticello Spa, il centro termale con area fitness che a partire dal 2006 aveva richiamato in paese - tutti i giorni, dal lunedì alla domenica - decine di migliaia di utenti dall'intera regione. Il Covid ha però fermato temporaneamente questa attività (come tante altre del settore) che oggi risulta chiusa in virtù del decreto vigente, con tutte le conseguenze del caso sia a livello economico, sia per i tanti dipendenti della società, di fatto a casa da quasi un anno ormai, ad eccezione di un paio di mesi tra fine estate e inizio autunno in cui la sola palestra aveva ripreso a funzionare.
G. C.
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