Oggiono: finto tecnico idrico a segno. Rubati 1500€ a una coppia
Un'altra truffa è stata messa a segno nelle scorse ore ai danni di una coppia di anziani residenti a Oggiono. Ad entrare in azione anche questa volta, è stato un finto tecnico della rete idrica che si è fatto aprire la porta con l'inganno dai padroni di casa, per poi dileguarsi con un bottino di circa 1500 euro.
L'episodio è accaduto ieri mattina, quando l'ignoto balordo ha suonato il campanello dell'abitazione delle ignare vittime, residenti in località Rossa, al confine con Galbiate.
Fingendosi un tecnico dell'acquedotto, il malvivente avrebbe convinto i padroni di casa a radunare tutti gli oggetti di valore, probabilmente adducendo la solita scusa della rete idrica contaminata, che avrebbe potuto danneggiarli, con una conseguente perdita di valore. Le vittime si sono purtroppo fatte convincere dalle parole del malitenzionato, seguendo alla lettera tutti i suoi consigli.
Approfittando però di un attimo di distrazione di marito e moglie, il truffatore si è poi impossessato del cospicuo bottino, dileguandosi in fretta e furia con monili in oro e altri oggetti, per un valore di circa 1500 euro.
Un lasso di tempo brevissimo che è stato tuttavia sufficiente all'ignoto malvivente per fuggire con il maltolto. Forse al'esterno lo attendeva un complice. Sta di fatto che le vittime ci hanno messo poco ad accorgersi che gli oggetti di valore radunati erano spariti. Poco dopo è scattata la segnalazione ai carabinieri che, descrizione dell'individuo alla mano, hanno avviato le ricerche finalizzate ad individuarlo, ma le stesse hanno avuto purtroppo esito negativo.
Si tratta dell'ennesima truffa sul territorio, che si ripete ad un paio di settimane di distanza da quella messa a segno a Missaglia, ai danni di un'anziana residente in centro paese.
L'episodio è accaduto ieri mattina, quando l'ignoto balordo ha suonato il campanello dell'abitazione delle ignare vittime, residenti in località Rossa, al confine con Galbiate.
Fingendosi un tecnico dell'acquedotto, il malvivente avrebbe convinto i padroni di casa a radunare tutti gli oggetti di valore, probabilmente adducendo la solita scusa della rete idrica contaminata, che avrebbe potuto danneggiarli, con una conseguente perdita di valore. Le vittime si sono purtroppo fatte convincere dalle parole del malitenzionato, seguendo alla lettera tutti i suoi consigli.
Approfittando però di un attimo di distrazione di marito e moglie, il truffatore si è poi impossessato del cospicuo bottino, dileguandosi in fretta e furia con monili in oro e altri oggetti, per un valore di circa 1500 euro.
Un lasso di tempo brevissimo che è stato tuttavia sufficiente all'ignoto malvivente per fuggire con il maltolto. Forse al'esterno lo attendeva un complice. Sta di fatto che le vittime ci hanno messo poco ad accorgersi che gli oggetti di valore radunati erano spariti. Poco dopo è scattata la segnalazione ai carabinieri che, descrizione dell'individuo alla mano, hanno avviato le ricerche finalizzate ad individuarlo, ma le stesse hanno avuto purtroppo esito negativo.
Si tratta dell'ennesima truffa sul territorio, che si ripete ad un paio di settimane di distanza da quella messa a segno a Missaglia, ai danni di un'anziana residente in centro paese.