Oggionese: sindaci incontrano il Prefetto De Rosa. Riemerge il tema dello spaccio

Torna nuovamente al centro delle conversazioni tra comuni e Prefettura. Il tema dello spaccio di sostanze stupefacenti, piaga con la quale si confronta quotidianamente il circondario oggionese, è riemerso questa mattina, martedì 2 febbraio, quando si è tenuto il secondo degli incontri conoscitivi tra il nuovo prefetto Castrese De Rosa e una parte dei sindaci della conferenza di Oggiono. Dopo l'incontro con Annone, Cesana, Suello, Colle Brianza, Dolzago, Ello e Oggiono avvenuto la scorsa settimana, oggi è stato il turno dei comuni di Molteno, Bosisio Parini, Costa Masnaga, Garbagnate Monastero, Sirone e Rogeno. Alla riunione, avvenuta a distanza, hanno preso parte anche il questore, i comandanti dell'arma dei Carabinieri e della guardia di finanza.

"Da parte dei sindaci è emerso il problema dello spaccio. Ad eccezione di Sirone, dove comunque si riscontra il fenomeno, tutti questi comuni hanno un accesso diretto alla superstrada 36 - ha riferito il presidente della conferenza dei sindaci e primo cittadino di Molteno, Giuseppe Chiarella - Il Prefetto ci ha stimolato a proseguire la collaborazione con le forze dell'ordine, a rafforzare la presenza di telecamere sul territorio e a implementare gli uffici di polizia locale".

Il fenomeno è ancora presente: "Da quando c'è stato il lockdown di marzo, complice anche la situazione, avevamo assistito a una recrudescenza del fenomeno. Ci sono zone dei paesi sempre attenzionate perché lo spaccio avviene ancora: sicuramente con l'estate potremo vedere se c'è stata un'attenuazione".

Il lavoro proseguirà in continuità rispetto al passato. Chiarella ha visto positivamente questo primo approccio da parte nel nuovo Prefetto, che ha voluto conoscere i sindaci: "Quando si ha la possibilità di incontrare le massime autorità, è sempre un'occasione per presentare i problemi. Emerge che, se c'è una collaborazione tra comuni e autorità superiori, i risultati già si raggiungono. Si tratta di azioni che si compenetrano a vicenda. Noi conosciamo il territorio, ma poi ci sono le più alte autorità che compiono il loro lavoro e anche i cittadini diventano parte attiva perché devono segnalare e indicare situazioni sospette". Talvolta vengono promossi controlli in aree sensibili tra le diverse forze di polizia.

Risale allo scorso anno la firma del protocollo del vicinato da parte del comune di Molteno: l'obiettivo è di valorizzare il controllo sociale, incrementare il livello di consapevolezza dei cittadini circa le problematiche del territorio; promuovere sicurezza partecipata e vicinato solidale; favorire la coesione sociale. "Si continuerà a collaborare come prima, se non di più. Ciascuno dovrà operare nella propria competenza senza sostituitesi a chi fa controllo in modo professionale" ha aggiunto Chiarella.

L'incontro è stato anche l'occasione per riflettere sui reati tipici del territorio. "Il prefetto ci ha illustrato le statistiche sul numero delitti e furti: sul nostro territorio, i reati tipici sono furti e rapine. In alcuni comuni sono in aumento, in altri si sono ridotti, ma non sono numeri elevati". Costa Masnaga, il più grande tra i presenti e quello nel quale trova sede la stazione dei Carabinieri, è quello che presenta il più alto numero di denunce.

M.Mau.
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