Galgiana ricorda il patrono San Biagio con il rito del faro

La giornata odierna si è aperta in molte parrocchie con i festeggiamenti legati alla figura del martire cristiano San Biagio, al quale è molto devota la comunità parrocchiale di Galgiana a Casatenovo, dove nel corso della mattinata i fedeli hanno presenziato alla messa officiata in memoria del proprio patrono.

Il parroco don Antonio Bonacina e il vicario don Piergiorgio Fumagalli

Il martire Biagio, come è stato raccontato all'inizio della funzione, è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebastene in Armenia al tempo della "pax" costantiniana e il suo martirio è avvento intorno al 316, spiegato con una persecuzione locale dovuta ai contrasti tra l'occidentale Costantino e l'orientale Licinio.
La sua storia è stata raccontata in modo approfondito per ricordare ai fedeli l'importanza di una figura che con la sua fede è arrivata fino in fondo senza rimpianti e senza ripensamenti, facendosi portavoce della necessità di testimoniare la fede in Dio sempre e in ogni luogo. San Biagio è ricordato anche attraverso il rito della "benedizione della gola", fatto appoggiandovi due candele incrociate, oppure con l'unzione mediante olio benedetto, sempre invocando la sua intercessione.

L'atto si collega, infatti, a una tradizione secondo cui il vescovo Biagio avrebbe prodigiosamente liberato un bambino da una spina o lisca conficcata nella sua gola.
All'inizio della messa il parroco don Antonio Bonacina ha dato quindi vita al suggestivo rito del faro, svolgendo una breve processione fino al limite del presbiterio.
Il sacerdote, con un'apposita verga sormontata, ha incendiato il pallone, come simbolo della purificazione e della rinascita grazie al calore e all'amore di Cristo. Nel corso della messa è stato sempre il parroco a ricordare la figura del Vescovo e Martire Biagio invitando i fedeli, durante l'omelia, a farsi essi stessi testimoni della fede sull'esempio della sua tenacia e del suo coraggio.

Il diacono Gabriele Scariolo

"Tutti noi dobbiamo farci testimoni dell'amore di Cristo, affinché col passare dei secoli la fede non affievolisca ma anzi possa ritrovare sempre più vigore" ha commentato il parroco, proseguendo: "è un bel segnale la presenza di fedeli delle diverse frazioni di Casatenovo qui oggi tutti riuniti per ricordare insieme la figura di San Biagio, perché il Signore ci ha concepiti come un unico popolo e gregge. Spesso è facile pensare che si possano trovare dei compromessi nella vita del cristiano che vuole essere discepolo di Gesù, optando magari per una parziale adesione al suo insegnamento in modo da conciliare anche le altre cose del mondo che non hanno a che fare con la fede, ma dobbiamo ricordarci che Gesù non è contro le cose tangibili di questo mondo, semplicemente ci ricorda che non dobbiamo lasciare che la sua realtà fatta di spirito non venga offuscata dal resto''.

''Dobbiamo quindi chiederci se abbiamo coraggio per testimoniare la nostra fede come lo ha avuto San Biagio, rimanendo attenti su ciò che succede nel mondo ma riconducendo ogni volta e ogni cosa alla sua fonte e origine primaria, ovvero la Grazia del Signore. Accogliamo oggi il Suo invito a prendere sul serio la nostra vita di discepoli facendola diventare motivo di impegno, senza accontentarci. Dobbiamo, infatti, tendere con tutte le nostre forze a Lui, ed è proprio questo spirito che determina la qualità di una comunità, perché se lo spirito arde di amore allora lo farà anche l'insieme dei fedeli. Invochiamo infine la protezione di San Biagio e chiediamo che sul nostro percorso si possa sempre vedere la luce di Dio che brilla per l'eternità, senza che ci si lasci distrarre da altre luci che pur splendendo inizialmente, finiscono poi inevitabilmente per spegnersi" ha concluso il parrovo.

La funzione è terminata con le preghiere e le intenzioni dei fedeli rivolte al Santo patrono del paese, al cui festeggiamento è connessa anche la tradizione di mangiare una fetta del panettone natalizio, che seguendo alla lettera questo rito, avrebbe dovuto essere conservata dal giorno di Natale, in attesa della festa di San Biagio.
M.B.
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