Oggiono: al via l'abbattimento degli edifici in Via 1°Maggio, fatiscenti da anni

Sono iniziati i lavori di demolizione degli edifici abbandonati di via Primo Maggio a Oggiono. Nella mattinata di martedì 2 febbraio i mezzi dell'impresa edile che ha dato il via ai lavori si sono fatti largo fra sterpaglie e ruderi, iniziando ad abbattere ciò che rimaneva degli edifici, ormai in stato fatiscente.
La vicenda si è sbloccata dopo circa un decennio. Situata nella parte centrale della città di Oggiono, a pochi passi da Piazza Manzoni e dalla chiesa parrocchiale di Sant'Eufemia, l'area era rimasta bloccata da una serie di vicende di carattere legale.

«Durante lo scorso anno - ha spiegato Chiara Narciso, sindaco di Oggiono - sono stati superati tutti i passaggi burocratici. Ora la proprietà ha la piena disponibilità e sta provvedendo alla messa in sicurezza dell'area».
Messa in sicurezza chiesta dall'Amministrazione comunale, attraverso un'ordinanza che, di fatto, sanciva la demolizione degli edifici presenti. «Lo stato di degrado avanzato del manufatto ne impediva ogni ipotesi di recupero, non c'era altro modo di mettere in sicurezza se non quello di demolire» ha precisato il sindaco.
L'attività di abbattimento coinvolgerà l'intera area situata fra i civici 52 e 54. Oltre a portare alla demolizione della casa che si affaccia lungo via primo maggio, coinvolgerà anche gli edifici all'interno, fino alla collina retrostante. Verrà invece salvaguardata la palazzina in stile liberty.

«Questo intervento di demolizione - ha aggiunto il primo cittadino - permetterà di andare a togliere quella casa pericolante e di brutto impatto visivo per chi passa dal centro storico. È un piccolo primo risultato, frutto dell'iniziativa del privato che noi come amministrazione abbiamo cercato, per quanto di nostra competenza, di sostenere per fare in modo che venisse compiuta nei tempi più rapidi possibili».
Non è ancora stato definito con precisione il futuro dell'area. Una decina di anni fa era stato presentato un progetto di sviluppo edile, rimasto incompiuto anche a cause delle problematiche che hanno coinvolto il comparto. Non è chiaro se tale progetto verrà riconfermato nella stessa forma o la proprietà valuterà nuove ipotesi.

L.A.
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