Costruiamo il Futuro: al via la scuola di formazione per amministratori

Si svolgerà dal 19 al 21 febbraio prossimi e per la prima volta in diretta streaming dalla Torre PWC a Milano nel rispetto delle norme anti Covid, la Scuola di formazione per giovani amministratori organizzata dalla Fondazione Costruiamo il Futuro e dall'associazione Nuova generazione. "Nei giovani c'è una domanda e un desiderio di impegno per la cosa pubblica - dichiara Maurizio Lupi, presidente della fondazione Costruiamo il Futuro - e nello stesso tempo la coscienza che la voglia di dedicarsi alla costruzione del bene comune da sola non basta. La nostra proposta formativa è ben diversa da quelle tradizionali organizzate dai partiti, è assolutamente rivolta a tutti e ha l'impronta proprio di una 'scuola', cioè di un luogo dove ci sia gente che ha l'esigenza di imparare e gente che, per preparazione ed esperienza, ha qualcosa da insegnare. E, soprattutto, sa mettersi in gioco di fronte alle domande dei giovani. Per questo come docenti, non disdegnando di certo i politici, scegliamo personalità della società civile: professori, imprenditori, giornalisti, dirigenti d'azienda, sindacalisti. Il primo scopo di una scuola come la nostra è la conoscenza dei problemi e la comunicazione di un metodo per affrontarli".
Il tema scelto quest'anno è il ruolo centrale che le città hanno e avranno sempre di più nella politica e nelle politiche, anche a livello europeo. "Ripartire dalle città" il titolo a cui si affianca una frase del filosofo Soren Kierkegaard, "Osare è perdere momentaneamente l'equilibrio. Non osare è perdere sé stessi", per sottolineare l'elemento di responsabilità personale e il rischio connesso a chi voglia dedicarsi a un impegno pubblico. Le città, soprattutto le metropoli, sono il soggetto dello sviluppo, dei nuovi saperi e di un welfare sempre più vicino ai bisogni delle persone; per questo devono diventare i nuovi interlocutori dell'Unione europea. Se in passato il cuore della politica europea è stata l'agricoltura (Pac), ora è tempo di una politica urbana comunitaria.
La scuola di formazione - a cui negli anni passati sono stati iscritti in media 200 giovani - svilupperà questo tema con una lezione del costituzionalista Andrea Simoncini, che è consulente della città di Firenze esattamente su questo argomento. Ci sarà quindi un dibatto tra i sindaci José Luis Martinez-Almeida di Madrid, Dario Nardella di Firenze (che è presidente di Eurocities, la più grande organizzazione delle città europee), Luigi Brugnaro di Venezia e il parlamentare europeo Massimiliano Salini (Ppe). Poi una sessione sul ruolo dell'università e della ricerca con i rettori della Cattolica (Franco Anelli), del Politecnico di Milano (Ferruccio Resta) e con Gianfelice Rocca del gruppo Humanitas. Seguiranno due sessioni sull'importanza della sussidiarietà nell'amministrazione locale: una sul welfare e una sul lavoro, con - tra gli altri - il presidente della Fondazione Cariplo (Giovanni Fosti), la responsabile di Buone Notizie del Corriere della Sera (Elisabetta Soglio), il presidente di PwC Italia (Andrea Toselli). A conclusione un incontro sul rapporto fra la responsabilità di chi amministra una città e quella di chi la deve raccontare, a cui interverranno il direttore del Corriere della Sera (Luciano Fontana), quello del Messaggero (Massimo Martinelli) e Marco Bardazzi (esperto di comunicazione istituzionale aziendale, già direttore comunicazione di Eni).