In manette nel milanese un truffatore di 53 anni, potrebbe aver agito sul territorio

La fotografia diramata dai carabinieri
Potrebbe essere lo stesso squallido individuo che ha messo a segno un’impressionante sequenza di truffe ai danni di anziani nel nostro territorio, il delinquente arrestato venerdì dai carabinieri. L'uomo, 53 anni di Rozzano, è accusato di sette colpi compiuti ai danni persone anziane e preferibilmente sole, con la complicità di un complice che non è ancora stato individuato. I carabinieri hanno notificato al pregiudicato di Rozzano un'ordinanza del Gip di Tribunale di Milano che gli impone l'obbligo degli arresti domiciliari.  L'uomo è ritenuto responsabile di uno dei reati più squallidi e odiosi: penetrare nelle case di anziani con una scusa e derubarli con uno stratagemma dei risparmi e degli oggetti di valore, che spesso rappresentano i ricordi di una vita. Il metodo utilizzato dal truffatore milanese è lo stesso identico a quello messo in atto dai malviventi ai danni di anziani lecchesi. Gli ultimi colpi sono stati messi a segno a Oggiono, Barzanò e Merate, ai danni di altrettanti anziani.
In pratica l'individuo dopo aver scelto l’abitazione dove colpire, anche se non è ancora stato stabilito come individuasse le persone da derubare, suona alla porta spacciandosi per un tecnico del gas oppure dell'acquedotto e segnalando un guasto alle condutture. Una volta in casa chiede alle vittime di radunare il denaro e i gioielli e riporli in frigorifero, per evitare che potessero venire danneggiati dalla eventuale dispersione di sostanze a causa del guasto. A dar manforte al farabutto interviene poi il complice e mentre uno distrae la vittima l'altro si impossessa dei valori raccolti in un sacchetto e riposti nel frigorifero. Arraffato il bottino i due si allontanano riuscendo a far perdere le tracce prima che l'anziano di turno abbia il tempo di rendersi conto di essere stato derubato.
I carabinieri sono convinti che l'uomo abbia commesso un numero molto superiore di colpi, che spesso purtroppo, anche per la vergogna di essere stati raggirati, non vengono neppure denunciati. Per questo motivo hanno diffuso la fotografia dell'individuo, invitando quanti lo avessero visto o fossero stati derubati dal soggetto in questione, a segnalare immediatamente il fatto ai carabinieri.
A.Bai.
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