Oggionese: stalking e tentata estorsione, 45enne a giudizio

Era già stato condannato a sei anni in abbreviato nel dicembre del 2015 dal Gup del Tribunale di Lecco Massimo Mercaldo per violenza sessuale e atti persecutori nei confronti....dell'amante. Ma le disavventure giudiziarie di un 45enne non sarebbero finite sei anni or sono con quella condanna, seppur "scontata" per aver optato per un rito alternativo, molto pesante, perchè lo stesso organo giudicante aveva ravvisato in quella sede altri episodi di atti persecutori e persino una tentata estorsione.
Una storia molto passionale quella tra i due -con la "lei", coetanea dell'imputato, sposata e con un figlio- che era nata prima sugli schermi, con diversi messaggini, e poi era sfociata in una relazione vera e propria. Poi qualcosa era andato storto e la donna aveva deciso di interrompere la relazione extra coniugale: una decisione che aveva mandato lui "fuori di testa" e aveva iniziato a tormentarla di messaggi fino ad obbligarla -stando l'impianto accusatorio sostenuto in aula all'ora sostituto procuratore di Lecco Silvia Zannini- ad avere un ultimo rapporto sessuale non consenziente, estortole sotto la minaccia di spifferare tutto al marito di lei. E sebbene per questi fatti abbia già subito una condanna, l'uomo ora dovrà ora difendersi, tramite il suo legale Marcello Perillo, da ulteriori accuse di stalking -perpetrate nello stesso periodo ma non comprese nel capo d'imputazione oggetto in abbreviato- e tentata estorsione: secondo la tesi accusatoria infatti il 45enne avrebbe tentato di estorcerle 500 euro. Se l'impianto accusatorio reggerà sarà il dibattimento a stabilirlo: la prossima udienza è infatti prevista per il 6 luglio, davanti al giudice monocratico Enrico Manzi.
B.F.
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