V.Greppi, nuovo CdA: la Provincia di Lecco cerca un candidato da proporre ma Usuelli precisa, ''la presidenza spetta al monzese''

Il presidente della Provincia
di Lecco, Claudio Usuelli
C'è tempo fino al 24 febbraio per presentare eventuali candidature in Provincia di Lecco per poter essere designati nel ruolo di membro del consiglio di amministrazione del Consorzio Brianteo Villa Greppi. I termini della procedura sono stati resi noti nella giornata di ieri, tramite un avviso pubblicato all'albo pretorio dell'ente con sede a Villa Locatelli.
I candidati dovranno essere in possesso dei requisiti per la nomina a consigliere comunale, oltre che di una specifica competenza tecnica e/o amministrativa per studi compiuti, per funzioni esercitate presso aziende pubbliche o private, per uffici pubblici ricoperti, risultanti da apposito curriculum.
Non possono invece ricoprire la carica di componente del CdA coloro che sono in lite con il Consorzio, nonché i titolari, i soci, gli amministratori, i dipendenti con poteri di rappresentanza o di coordinamento di imprese esercenti attività concorrenti o comunque connesse ai servizi consortili.
Alla scadenza dei termini il presidente Claudio Usuelli valuterà il candidato con il profilo più idoneo a rappresentare la Provincia di Lecco all'interno del consiglio di amministrazione dell'organismo con sede a Monticello.
Risulta infatti in scadenza il mandato quinquennale dell'attuale CdA guidato da Marta Comi, affiancata dai consiglieri Michele Faglia, Lucia Urbano, Armando Fettolini e Maria Grazia Rota, tutti nominati rispettivamente dalle due Province, dai comuni lecchesi e monzesi e dal comune di Monticello, dove insiste la sede del Consorzio.
Se negli scorsi giorni il presidente dell'assemblea dei sindaci, il sirtorese Davide Maggioni, aveva proposto un rinnovo dell'uscente compagine quale premio all'ottimo lavoro svolto in questo quinquennio, la sua posizione non sembra essere condivisa da molti altri aderenti al Consorzio, in particolare dai comuni monzesi, provincia a cui spetterebbe la nomina del presidente secondo quell'alternanza considerata dallo statuto. Ma non solo: esplicita a questo proposito la posizione della Provincia di Lecco, secondo le parole del presidente attualmente in carica, Claudio Usuelli.
"So che c'è chi, tra i comuni lecchesi, si è esposto, pretendendo la presidenza. Io però seguo quello che dice lo statuto: non si usa a proprio piacimento. La mia posizione è di rispetto di quello che prevede la norma, pur con tutti i riconoscimenti che vanno al presidente" ha detto il primo cittadino di Nibionno, comune che peraltro fa parte del Consorzio.
Secondo lo statuto, è infatti prevista l'alternanza della presidenza di una persona dei comuni del monzese a quella dei rappresentanti lecchesi. Usuelli non prende in considerazione l'ipotesi di un secondo mandato affidato a un consiglio di amministrazione con rappresentanza lecchese, in continuità con il quinquennio che si sta chiudendo.
"Io voterò la persona che indicherà Monza - ha dichiarato apertamente Usuelli - Si può fare un esempio chiaro con la mia esperienza: a Nibionno non posso più ricandidarmi per fare il sindaco, ma questo non significa che il comune andrà a rotoli: chi arriverà, prenderà in mano quello che c'è e farà il suo percorso, magari meglio''.

 

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