Ello, Polizia locale: per il sindaco la convenzione era troppo onerosa

Il sindaco Virginio Colombo
Sono diverse le motivazioni che hanno portato l'Amministrazione comunale di Ello a non rinnovare la convezione di Polizia Locale.
L'accordo, scaduto nelle scorse settimane, era stato siglato con la Città di Oggiono e il comune di Annone.
Fra le problematiche rilevate dal sindaco di Ello vi è quella economica. Virginio Colombo giudica come «troppo onerosa» la convenzione con gli altri due Enti. L'accordo prevedeva per i comuni, oltre a sostenere il costo degli agenti inseriti nell'organico del personale dei singoli enti, anche una quota di compartecipazione alle spese di gestione del servizio. Una condizione che ha portato ad una fuoriuscita dal Bilancio comunale ellese di 11mila euro. Alla quale poi si sono aggiunti il 25% degli introiti provenienti da sanzioni effettuate sul territorio comunale. Spese che hanno comportato maggiori sforzi, da parte dell'Amministrazione, per riuscire a far quadrare il Bilancio.
Nelle intenzioni della giunta ellese, la gestione diretta del servizio di Polizia Locale, oltre a comportare minori costi dovrebbe garantire un miglior presidio del territorio. «La convenzione [precedente] era legata ad un sistema organizzativo vincolato ad una gestione della vigilanza di città, più che di paese» ha spiegato il sindaco Virginio Colombo che ha aggiunto: «solo il 20% del sistema veniva attuato in controllo come vigile di quartiere e di paese, il restante 80% era rivolto a un'esigenza prettamente cittadina».
Le principali problematiche sarebbero quindi dovute alla differenza di dimensioni fra i diversi comuni. Da un lato una città estesa, Oggiono, e dall'altro un piccolo comune diffuso in un territorio collinare. Situazioni eterogenee che hanno avuto ripercussioni nelle modalità di gestione del servizio di Polizia Locale.
Un elemento, quello del sistema organizzativo, che il sindaco di Ello ha voluto chiarire anche in ottica del rapporto con gli agenti di Polizia Locale in ruolo nella precedente convenzione. «Con i vigili - ha spiegato Colombo - ho avuto un buonissimo rapporto, ma per la complessità del sistema purtroppo vigeva un rapporto più telefonico che di concertazione tra persone».

Da qui la necessità di avere un più concreto «rapporto fra Amministrazione e vigilanza in particolare fra sindaco e vigile» ha precisato il primo cittadino. In queste settimane la gestione del servizio di Polizia Locale è tornata quindi in capo al comune di Ello. L'Amministrazione ha già proceduto all'assunzione di un nuovo vigile, la dottoressa Tripicchio Laura, in precedenza in forze nell'organico del Parco del Monte Barro. Riguardo al futuro ruolo che il vigile avrà il sindaco ha spiegato: «Ho sempre sostenuto che Ello necessita un vigile di quartiere, di paese, che giri per il nostro territorio e si confronti anche con le persone, con i cittadini, per dare risposte alle loro richieste, in modo che gli ellesi sentano la presenza del vigile».
Colombo si immagina quindi un agente di Polizia che sia da un lato "vicino" ai cittadini ellesi e dall'altro attento alle singole problematiche specifiche del territorio comunale. Esercitando una «funzione di controllo - ha spiegato il sindaco - necessaria per la regolarità della vita quotidiana, dal traffico, all'attuazione della tutela degli animali, al controllo delle ordinanze sindacali, all'accensione dei fuochi con sterpaglie che sono fonti CO2 e di polveri sottili PM10».
L.A.
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