Costa: è mancata Delfina Donghi, storica volontaria di biblioteca e centro La Rosa

Delfina Donghi
Instancabile volontaria che ha voluto dedicare, in varie forme, il tempo libero alla comunità. Chi frequenta la biblioteca di Costa Masnaga avrà avuto l'occasione di incontrarla almeno una volta: Sicuramente avrà letto una delle sue recensioni, riposte tra le pagine dei libri donati in prestito. Il suo volto era però noto anche tra il personale e i ragazzi del centro La Rosa di Nibionno, dove è stata anche membro del consiglio di amministrazione.
É mancata quest'oggi, a 82 anni, Delfina Donghi, "infaticabile e apparentemente indistruttibile quercia, che - come ricordano l'amministrazione comunale e la biblioteca - ha dedicato buona parte della sua vita al volontariato e che, in particolare, nonostante l'evoluzione di una malattia che gradualmente prendeva il sopravvento sulla sua coraggiosa e dignitosa forza reattiva, ha voluto garantire finché ne ha avuto la possibilità, il proprio supporto alla biblioteca comunale, dove ha prestato servizio di volontariato per ben vent'anni".
Il sindaco Sabina Panzeri, l'assessore all'istruzione Anna Cazzaniga e l'intero staff della biblioteca hanno avuto parole gratitudine nei suoi confronti, per il lavoro prestato in tanti lunghi anni: "La salutiamo con il ricordo di una persona dall'intelligenza vivace e dal carattere risoluto, sempre disponibile e al servizio della comunità. Grande e appassionata lettrice, ha dispensato nel corso di tanti anni di intensa lettura buoni consigli a molte persone, che sicuramente la ricorderanno con affetto".
Delfina, originaria di Costa e impiegata a Milano, si era avvicinata alla biblioteca ancora prima che si spostasse nell'edificio di piazza Confalonieri, nel 2000. Non era sposata e aveva scelto di impegnare il suo tempo libero per la collettività. Con costanza, si recava in biblioteca dove si occupava di sistemare i libri negli scaffali, ma il suo compito non si limitava a questo: "Era una lettrice accanita e spesso forniva consigli. Non era solo una lettrice, ma una buona lettrice Le sue recensioni erano molto attendibili. Leggeva di tutto e metteva il suo giudizio sul foglio che inseriamo quando consegnamo il libro: era sintetica, ma quando scriveva "buono" si andava sul sicuro" riferisce la bibliotecaria, tracciandone un ricordo personale: "Aveva un carattere ben delineato e a volte aveva reazioni forti. Avevamo scontri, ma dopo due minuti passava tutto e nessuno si ricordava più. Era anche un'affezionata presenza agli eventi culturali: non mancava mai perché aveva molti interessi. Era una persona molto attenta al mondo, curiosa: aveva un'intelligenza vivace, brillante".
Ha frequentato la biblioteca fin quando ne ha avuto le forze: come volontaria aveva smesso da circa un anno, mentre come lettrice è rimasta fino a pochi mesi fa. "Era una persona riservata. Ci aveva parlato della sua malattia, ma in maniera discreta. L'ha portata avanti sempre reagendo e con una grande determinazione" ha aggiunto.
Anche il centro La Rosa ha voluto ricordare con queste parole una delle più affezionate volontarie: "Da sempre coinvolta nel trentennale cammino del nostro ente, ha fatto parte per anni del consiglio di amministrazione dedicandosi con passione e dedizione a tutte le iniziative pubbliche organizzate dalla Fondazione. Non ha mai mancato di prestare il suo prezioso servizio di volontariato con gli utenti. La salutiamo e ringraziamo con affetto e commozione".
Delfina ha lasciato il fratello e due sorelle.
M.Mau.
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