Cesana B.: è mancato Sergio De Rocchi, intrattenitore e fondatore della Pro Loco

L'anima degli spettacoli, di un paese vivo e sempre animato. Sergio De Rocchi, 71 anni lo scorso 3 febbraio, è mancato nella serata di ieri a causa di una malattia che da qualche tempo lo aveva allontanato dalla scena.
Nativo di Malgrate, si era trasferito a Cesana Brianza dopo il matrimonio da cui sono in seguito nati i figli Marco e Carolina che oggi lo piangono con i nipoti. Attorno a loro, in queste ore, si sta però stringendo anche tutta la comunità cesanese che ha voluto ricordare i suoi molteplici interessi e il suo impegno nel rendere il paese uno spazio da vivere, attraendo famiglie e giovani.
Per qualche anno ha gestito il bar ai campetti sul provinciale e successivamente il bar Due tigli, in prossimità del comune, fino alla pensione. Di lui, oltre alla passione per l'intrattenimento, si ricorda l'amore per la squadra del Lecco, che oggi lo omaggia con una maglia firmata dai calciatori. Fuori dal lavoro, era un vero e proprio organizzatore di feste e un grande motivatore.
Presidente del gruppo Firlinfeu di Cesana e del gruppo folk "la Cesanese", ha sempre avuto una grande passione per la musica: ha avuto esperienze come cantante solista ma è stato anche batterista nel complesso Stop21, poi rinato con un altro complesso.
Dove c'era l'intrattenimento, lui era presente. È stato infatti ideatore del "Canta Cesana", kermesse estiva in piazza Borromeo ed è stato collaboratore di Jose Ratti, portando avanti l'iniziativa.
Nel 2013, chiusa l'esperienza del gruppo folk, ha fondato la Pro Loco, che ha presieduto per tre anni. "Sergio è stato il protagonista della storia dello spettacolo di Cesana - racconta Lionello Valsecchi, referente della Pro Loco - Aveva sempre tantissime idee, un repertorio infinito di novità ed è sempre stato lui a spronare tutti a portare avanti le iniziative. È sempre stato molto attivo, ha trascinato il gruppo della Pro Loco e ha portato tante idee". Sergio era colui che ha disegnato e pensato alla baita di Babbo Natale che ogni anno veniva allestita in piazza, ha collaborato attivamente nella creazione del percorso dei presepi, ha ideato la festa delle rane e la cena in bianco: tutte manifestazioni targate Pro Loco. "Era una persona sorridente, espansiva, pronta a immergersi in qualsiasi progetto. Lo conoscevano davvero tutti e per noi è una grande perdita: sarà sempre nel nostro cuore".

In gioventù ha svolto servizio militare negli alpini: le penne nere sono state uno dei suoi primi impegni, anche se nell'ultimo decennio si era allontanato dal gruppo per seguire l'istituenda Pro Loco. "Il nostro gruppo è nato nel 1974 e nei primi anni si facevano le feste in piazza. Lui arrivava con il suo complesso e suonava durante le feste. All'epoca, poi, quando si organizzava in paese il presepe vivente, si è dato molto da fare. Voleva organizzare la cena in bianco al parco Roccolo ma purtroppo con il Covid è saltato tutto. Si dava molto da fare: era un'istituzione del paese" ha ricordato Marco Gerosa, segretario del gruppo alpini e coetaneo di Luciano. Proprio quest'ultimo si impegnava anche a promuovere il ritrovo della classe 1950, organizzando gite in compagnia.
In queste ore lo ricorda anche il sindaco Eugenio Galli. "È una persona stimata che ha dato tanto alla nostra Comunità. Chi non lo ricorda ad allestire i presepi viventi o la casa di Babbo Natale? Era in prima fila a lavorare e a collaborare con tanti volontari - ha detto - Rifondatore del gruppo Folck "la Cesanese", quando questo ha dovuto sciogliersi per mancanza di suonatori e ballerine, ha pensato con altri suoi soci di fondare il gruppo Pro-Loco che aveva come principale scopo di far "rivivere Cesana" con tante manifestazioni, fermate solo in questo Anno per la pandemia in atto. Grazie Sergio, per tutto il tuo impegno. Sicuramente rimarrai sempre nel cuore di tanti di noi che ti hanno stimato e voluto bene".
I funerali si terranno lunedì 15 febbraio nella chiesa parrocchiale prima di proseguire al cimitero locale.