Molteno: Comune a colloquio con il presidente del consiglio della Regione

Il comune di Molteno ricevuto dal presidente del consiglio di regione Lombardia, Alessandro Fermi. Il colloquio, avvenuto in questi giorni su richiesta dell’amministrazione, ha avuto un duplice scopo: la sicurezza urbana e lo sviluppo territoriale a livello industriale ed economico. “Questo incontro è stato promosso per portare in evidenza al presidente del consiglio che molte volte i bandi della regione relativi alla polizia locale sono più confacenti ai comuni di grandi dimensioni non tenendo conto di quelli che, pur non avendo i requisiti, possono avere criticità maggiori di alcuni comuni più grandi” spiega il sindaco Giuseppe Chiarella. Tra i requisiti che in questi anni hanno bloccato l’accesso ai bandi per il comune ci sono la richiesta della presenza di almeno tre agenti di polizia locale o una convenzione con altri comuni e una popolazione numerosa “Abbiamo chiesto di fare una valutazione di fare dei bandi che possano essere adeguati e che prendano in esame anche le caratteristiche e il tessuto industriale del comune in quanto, con i lavoratori che si recano nelle ditte, per cinque giorni la settimana la popolazione aumenta”.


Da sinistra Walter Cecco, Pietro Tentori insieme al nipote all’altra estremità
Al centro Alessandro Fermi, affiancato da Giuseppe Chiarella

Le criticità sono note: la superstrada 36 e lo snodo ferroviario. “Abbiamo fatto la richiesta come comune di Molteno, ma questi requisiti vanno in realtà a vantaggio di tutti i comuni che hanno la stessa dimensione e l’affaccio sulla 36. Volevamo solo far capire che i comuni più piccoli molte volte hanno criticità maggiori: ci sono comuni più grossi che non hanno la superstrada. Insomma, a comune più grande non è detto che corrisponda un problema altrettanto grande”.
Il riscontro è stato positivo: “Il presidente è stato disponibile a concederci l’incontro. Ne abbiamo avuto una buona impressione perché ha ritenuto che le osservazioni fossero corrette. Ora, se possibile, verranno tramutate nella legislazione regionale” ha concluso il primo cittadino.
All’incontro hanno preso parte i rappresentanti dell’azienda Tentori, che hanno concesso al comune la disponibilità ad appoggiarsi al loro capannone per il posizionamento di nuove telecamere, che permettono di controllare gli accessi alla SS36 e il comandante della polizia locale, Walter Cecco. È stato proprio quest’ultimo a portare avanti le istanze in materia di sicurezza urbana. “Il comune e le attività sul territorio ottengono meno fondi dagli enti superiori perché hanno strutture più semplici, ma non è sempre così. Il nostro colloquio è servito per evidenziare al presidente che un comune più piccolo ha problematiche a volte più importanti, anche se non ha una grande estensione territoriale o una popolazione numerosa. Il nostro problema è legato all’alta circolazione e alla sicurezza dei confini con i problemi legati allo spaccio di sostanze, ma anche alla stazione” ha riferito, dichiarandosi soddisfatto per la presenza in prima persona. “Sono contento di essere stato presente al colloquio come rappresentante della sicurezza urbana perché segno che c’è un lavoro legato alla sicurezza. Inoltre, la presenza degli imprenditori, rappresentati del tessuto economico, fa sentire al privato cittadino di essere ascoltato dagli enti superiori. L’incontro può anche dimostrare come quanto a volte lo stato o la regione non siano così lontani come sembra”.
Il comandante ha visto di buon occhio l’incontro: “Spero che questo sia il primo passo di una collaborazione. Il presidente, che è stato sindaco di Albavilla, si é dimostrato sensibile a queste problematiche e ha dimostrato una certa sensibilità per la sua esperienza diretta, in quanto a conoscenza delle tematiche. Spero che quello che sta facendo nel comasco, lo approfondisca anche nel lecchese sviluppando alcune risposte sui nostri territori ai temi di sicurezza urbana”.
M.Mau.
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