Bulciago: la lotta al Covid-19 dell'assessore Filippone. ''Non è un semplice raffreddore''

''Malgrado la mia massima attenzione mi sono ritrovato un ospite indesiderato: il Covid-19 è entrato all'improvviso nella mia vita''. Sono queste le parole attraverso le quali, in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook, l'assessore all'urbanistica di Bulciago, Tonino Filippone, ha voluto condividere nei giorni scorsi con amici e conoscenti la notizia di aver contratto il virus che da un anno ormai, ha rivoluzionato la quotidianità di tutti noi.
Il contagio è avvenuto circa due settimane fa e da dodici giorni ormai l'amministratore è in isolamento, impegnato nella sua battaglia contro la malattia.

L'assessore a lavori pubblici e urbanistica, Tonino Filippone

''Pensiamo che purtroppo potrebbe capitare a ognuno di noi, l'attenzione deve essere sempre massima e soprattutto stiamo vicini alle persone che ne hanno bisogno. Nel mio caso l'affetto e la vicinanza di tante persone mi sta aiutando tanto della preoccupazione per le persone che mi sono state più vicino è la cosa che più mi ha dato apprensione'' scrive ancora l'assessore sui social. ''Dopo i primi giorni difficili, la salute migliora grazie anche al mio giovane medico che ha intuito immediatamente la causa, prescrivendomi i farmaci da subito. Mi sento di dire che non è un semplice raffreddore, almeno nel mio caso, il virus si insidia nel corpo toccando i punti più deboli''.
I primi quattro giorni di malattia sono stati descritti da Filippone come i più duri; per questo motivo l'amministratore ha voluto lanciare un appello a tutti i propri contatti affinché non si tenda a sottovalutare il virus dopo il lancio della campagna di vaccinazione.
Malgrado l'attenzione quasi maniacale al rispetto delle regole anti-contagio che il bulciaghese ha sempre tenuto alta in ogni ambito e luogo, il virus è comunque riuscito ad avere la meglio, dimostrando ancora una volta l'imprevedibilità della sua diffusione. Oltre alla stanchezza fisica, dovuta all'infiammazione e ai sintomi, subentra poi anche la stanchezza di tipo mentale ed emotiva, a causa dell'isolamento e della difficoltà di concentrazione nel seguire e stare al passo con gli eventi di ordine quotidiano, rinchiuso letteralmente dalle quattro mura di una stanza.
''Mi sento di dire a tutti che l'attenzione nei confronti di questa malattia non è mai troppa, e che episodi come il mio, in cui ho cercato di seguire sempre le regole per evitare il contatto con le altre persone, sono la prova che è ancora davvero troppo presto per abbassare la guardia'' ci ha raccontato l'amministratore, aggiungendo il dispiacere e il rammarico di non poter partecipare in presenza al consiglio comunale del Comune che si terrà questa sera.
Una nota positiva in questa vicenda è stata però rintracciata nel supporto e nell'attenzione dimostrata dal giovane medico di medicina generale da poco entrato in servizio a Bulciago, il dottor Lorenzo Colzani, che ha preso in cura l'assessore Filippone, seguendolo in ogni fase della malattia.
Le criticità provengono invece dalla poca chiarezza d'informazioni della sanità territoriale, nella quale, a detta dello stesso Filippone, non guasterebbe avere più organizzazione nella trasmissione delle modalità e delle procedure da seguire nel caso di contagio da Covid, soprattutto per quanto riguarda gli anziani.
L'esperienza diretta a contatto con il virus ha poi spinto l'amministratore bulciaghese ad affermare con ancora più decisione la necessità di tutelare la salute umana prima di qualsiasi altro discorso economico, che seppur essenziale, ha comunque un ordine di importanza inferiore quando si tratta della vita delle persone.
Giusto questa mattina infine, l'assessore Filippone ha fatto il tampone di controllo per monitorare l'andamento del virus, in attesa di poter ritornare a contribuire in presenza all'amministrazione della cosa pubblica del proprio paese.
M.B.
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