E' scomparso Erriquez Greppi, anima della Bandabardò. 14 anni fa si esibì a Maresso

Per tutti era semplicemente Erriquez, volto e anima della Bandabardò. Se ne è andato ieri mattina a sessant'anni soltanto nella sua abitazione di Fiesole Enrico Greppi, dopo aver combattuto una battaglia contro un nemico impietoso, riuscito purtroppo ad avere la meglio.
Eppure l'energia ed il sorriso non gli sono mai mancati, perchè Erriquez era riservato sì, ma anche tremendamente solare. Sul palco riusciva ad esprimere tutta quell'allegria contagiosa che non poteva non indurti a ballare, mentre canticchiavi nella tua testa quel ''se mi rilasso collasso'' diventato così celebre sul finire degli anni Novanta.
Un animo buono, un uomo del popolo impegnato in tante battaglie sociali, sempre perennemente in prima linea nel sostenere la causa dei bisognosi e degli emarginati.

La Bandabardò nel maggio 2007 a Maresso

Una band folk-rock non per tutti: i fan della Bandabardò sono sempre stati una nicchia solida e numerosa, ma più che consapevoli del valore dei testi cantati da Erriquez e soci, che sono riusciti in oltre venticinque anni di carriera, ad incarnare quello spirito scatenato e libero.
Un'energia contagiosa che era stata liberata quasi tre lustri fa anche in questa nostra fetta di Brianza. Correva l'anno 2007 quando la Bandabardò salì sul palco della kermesse ''Note di Condivisione'' organizzata da don Marco Tenderini e dalla sua associazione ''A forca da partilha'' a Maresso di Missaglia. In un tendone allestito nell'attuale posteggio della scuola La Traccia, in località Borromeo, Erriquez e la sua band erano riusciti a coinvolgere oltre seicento fan, accorsi dall'intero territorio per una serata all'insegna della musica e della solidarietà.

Don Marco Tenderini con alcuni dei volontari di ''A forca da partilha''

La Bandabardò aveva proposto gran parte del proprio repertorio, portando sul palco la stessa atmosfera di festa che si instaura nelle ''cantate tra amici". Da ''Mojito football club'' a ''Tre passi avanti'', passando per ''Bondo bondo'' sino ad arrivare a ''Fuori orario'', l'ultima fatica -all'epoca - della band. Il tendone maressese aveva saputo scatenarsi particolarmente in occasione del brano ''Manifesto'', l'inedito dell'album live ''Se mi rilasso collasso'' del 2002, inno alla manifestazione delle proprie idee sempre e comunque.

All'esibizione della band di Fiesole era poi seguita, la sera dopo, quella della PFM (premiata forneria marconi) e poi ancora quella dei Nomadi, affezionati ospiti della rassegna che dopo Imbersago aveva animato per qualche anno le serate di fine primavera a Maresso, portando sul palco anche un altro pezzo da novanta: Elio e le storie tese, ospiti di don Marco nel 2006.
Una serata indimenticabile per tutti coloro che (noi compresi) avevano avuto la fortuna di esserci, cantando così: ''Vento in faccia, alzo le braccia. Pronto a ricevere il sole! Anima in pace quando tutto tace. È la libertà che mi vuole!''.

Gloria Crippa
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