Valaperta: in oratorio trippa e cassoeula benefiche d'asporto


Non avevano potuto farlo a fine gennaio in occasione della festività di San Giovanni Bosco, come da tradizione, a causa della zona rossa. Nella giornata di sabato 20 i cuochi di Valaperta, uomini volontari originari della frazione, hanno cucinato trippa e cassoeula d'asporto, come richiesto dai protocolli in vigore per il contenimento della pandemia.

Le pietanze, disponibili nel salone dell'Oratorio dalle ore 16, hanno tenuto gli uomini impegnati per tutto il giorno: occupati ai fornelli delle cucine, già dal mattino si sono ritrovati, nel rispetto delle norme anticovid, per la realizzazione di questa iniziativa che si vive oramai da anni e che questa volta è stata messa in atto in maniera un po' diversa, senza rinunciare tuttavia ai tradizionali elementi di condivisione di cibo... e di gusto.

"Avevamo preparato tutto per fine gennaio, perché di solito la facciamo in quel periodo, per San Giovanni. Poi a causa dei decreti non abbiamo potuto, così per non rinunciarvi completamente abbiamo semplicemente rimandato" hanno detto, parlando dello slittamento di data. "Ora vediamo questa proposta come buon auspicio per il ritorno alla normalità.".

Impegnati anche nel mantenimento del verde della Parrocchia, i cuochi devolveranno poi il ricavato della vendita all'Oratorio di Valaperta: "Siamo molto contenti di come sia andata. Le persone si mostrano sempre molto entusiaste, e anche quest'anno siamo riusciti ad arrivare fino in fondo, ottenendo un buon ricavato.".

Una tradizione dunque che neanche quest'anno è andata persa, e che non manca di ricordare la semplicità, la vicinanza e il sostegno reciproco caratteristici della frazione.

G.G.
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