Cortenuova: è morto per Covid l'ex pilota Gresini. Fu ospite della mostra Agrati-Garelli nel 2014

Il Covid ha mietuto un'altra vittima illustre. Uno sportivo apprezzato a livello internazionale, che ha lasciato un'importante traccia di sè anche nel nostro territorio: l'ex motociclista e poi manager Fausto Gresini.
Ad annunciare la scomparsa del campione, avvenuta questa mattina, è stata la sua società, stringendosi con affetto intorno alla famiglia: la moglie Nadia e i figli Lorenzo, Luca, Alice e Agnese, oltre alle innumerevoli persone che hanno avuto l'opportunità di conoscerlo e apprezzarlo.

L'inaugurazione della mostra dedicata alla Agrati-Garelli nel maggio 2014 a Cortenuova

L'ex pilota, sessant'anni soltanto, era ricoverato da dicembre presso il reparto di terapia intensiva dell'ospedale Maggiore Carlo Alberto Pizzardi di Bologna dove si è spento dopo una lunga battaglia contro il Coronavirus.
Una carriera costellata di successi la sua: nato a Imola, aveva vinto il titolo mondiale nella 125 nel 1985 e nel 1987. Il suo esordio nel motomondiale arrivò nel GP delle Nazioni del 1982, che non concluse a causa di un ritiro. Nel 1983 corse l'intero campionato con la MBA nella classe 125, ma a fine stagione la scuderia decise di cederlo alla Garelli, con quale Gresini vinse il suo primo Gran Premio, in Svezia, giungendo terzo nella classifica generale. Nella sua carriera aveva sempre corso nella 125 e si era aggiudicato il suo primo titolo mondiale nel 1985: tre vittorie (in Austria, Belgio e San Marino), cinque pole position e 109 punti conquistati. Due anni dopo fu in grado di ripetere il successo, questa volta vincendo 10 delle 11 gare in calendario (tutte tranne quella in Portogallo, in cui ebbe una foratura mentre era largamente in testa). Nel 1988 la seperazione con Garelli e il passaggio in Aprilia, poi alla Honda per ritirarsi nel 1995.

Fausto Gresini ultimo a destra accanto all'ex sindaco Luca Rigamonti

Dopo due anni la nascita del suo team, il Gresini Racing, tuttora impegnato nel motomondiale e con il quale ha vinto tre titoli iridati nelle categorie minori, gareggiando con piloti quali Marco Melandri, Sete Gibernau, Marco Simoncelli e Daijirō Kato solo per citare i più noti.
A Cortenuova di Monticello, ex quartier generale dell'Agrati-Garelli, il suo ricordo è ancora vivo. L'ultima apparizione di Gresini risale al maggio 2014 quando l'allora amministrazione comunale organizzò - in uno dei capannoni dell'area industriale - una mostra fotografica e di cimeli dedicata alla storica azienda specializzata nella produzione di ciclomotori.
Fra gli ospiti illustri dell'evento, a cura del sindaco Luca Rigamonti e del suo gruppo, Ezio Gianola e Fausto Gresini appunto, pilastri del mondo delle due ruote; entrambi ex alfieri del Team Italia che a metà degli anni Ottanta spopolarono nel Motomondiale 125.

A destra con l'ex consigliere comunale Matteo De Santi e in sella alla sua motocicletta Garelli

''Ricordo bene Fausto Gresini: era stato molto contento di prendere parte alla nostra mostra e di poter incontrare a distanza di parecchi anni gli ex dipendenti Agrati Garelli, che a loro volta lo avevano rivisto con piacere'' ci ha detto l'ex sindaco Luca Rigamonti riferendosi al pilota e manager scomparso quest'oggi. ''Era stato molto disponibile, facendo fotografie ed autografi per tutta la mattina. Ricordo anche che aveva chiesto di poter tornare in gelateria da Pinetta che ricordava per i suoi gusti particolari, il cui negozio era ubicato proprio accanto agli ex uffici dell'azienda. Per noi era stato un grande privilegio ospitare lui e Gianola alla mostra e poter far vedere da vicino e toccare la sua moto da corsa. Molti ex dipendenti che ho sentito in queste ore lo ricordano con grande affetto''.

Da sinistra Fausto Gresini, Marco Agrati, Ezio Gianola e Emilio Locati

Le condizioni di Gresini hanno viaggiato per diversi giorni tra alti e bassi, con una polmonite interstiziale che si è subito mostrata difficile da curare. Venerdì e sabato scorso, dopo un miglioramento che lasciava ben sperare, le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate, sino alla morte sopraggiunta nelle scorse ore.
G. C.
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