Casatenovo: Pirovano confermato capogruppo degli Alpini

Il capogruppo Dino Pirovano
Lo scorso fine settimana il gruppo Alpini di Casatenovo - nel pieno rispetto delle normative anti Covid - ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali.
Partiamo innanzitutto da una conferma: Dino Pirovano è stato rieletto capogruppo per il terzo mandato consecutivo. Classe 1950, attivo da tempo nel volontariato sociale e con un'esperienza politica alle spalle, Pirovano ha prestato servizio militare nel 1970/71 a Vipiteno, nel Battaglione Morbegno, 44esima compagnia e distaccato per 4 mesi a Malles, in Val Venosta, con il ruolo di conducente di automezzi.
Ad affiancarlo in questa terza avventura saranno il ''vice'' Uberto Villa - un'altra gradita conferma - che sarà supportato da Carlo Torregiani, resposabile anche dei rapporti con la sezione di Monza. A completare il direttivo poi, ci sono Romano Beretta (tesoriere), Livio Casiraghi (segretario), Armando Roggeri (revisore dei conti e organizzatore gite), Luigi Pensa (alfiere) e il cavalier Giovanni Beretta confermato - per il trentesimo anno consecutivo - nel ruolo di portavoce e cerimoniere del gruppo.
Umberto Lissoni è stato scelto quale responsabile d'archivio, Umberto Corbetta del servizio bar, Egidio Battini delle gite e Luigi Maggioni addetto alla cucina.
Infine Franco Panzeri e Cesare Colombo sono stati nominati consiglieri a vita del gruppo, mentre Agnese Chiesena - scelta quale referente del libro verde - rappresenterà gli amici degli Alpini.

Le penne nere di Casatenovo insieme alle autorità civili e militari in una foto scattata nel 2019

La comunicazione del rinnovo del direttivo giunge a conclusione della consueta giornata del tesseramento, che ha portato le penne nere a chiamare a raccolta - nelle giornate di sabato e domenica - tutti i soci per le iscrizioni al gruppo casatese. A questo proposito è stata espressa soddisfazione per le nuove adesioni ricevute, sia come alpini, sia come amici degli alpini.
Impossibile invece, per via dell'emergenza sanitaria in corso, riunirsi per il consueto pranzo sociale come si era fatto in passato. Momenti di aggregazione all'insegna dell'allegria e della convivialità che mancano molto non solo agli Alpini, ma alla popolazione tutta.
G. C.
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