Casatenovo, nel 2020 bilancio negativo per il commercio: 7 cessazioni di attività. 'Boom' per le imprese di sanificazione

Anche il 2020 si è chiuso con un bilancio negativo, sul fronte commerciale, per Casatenovo. Al 31 dicembre dell'anno ormai trascorso, il saldo finale - tenendo conto di aperture e chiusure registrate nel corso dei dodici mesi - riporta infatti il segno meno.
Sono state 7 le attività cessate in maniera definitiva a fronte di 3 nuove attività aperte e di 5 ''sub-ingressi'', vale a dire cambi di gestione, che non influiscono dunque sul numero complessivo degli ''esercizi'' presenti in paese.
Si è invece registrato un vero e proprio ''boom'' - complice con tutta probabilità l'emergenza sanitaria tutt'ora in corso - per le imprese specializzate nella pulizia, disinfezione e sanificazione: 5 infatti le nuove attività sorte nel 2020.

Piazza Mazzini a Casatenovo

Ma analizziamo ora nel dettaglio la situazione commerciale di Casatenovo aggiornata al 31 dicembre dello scorso anno.
Oltre a 2 grandi strutture di vendita (Bennet e Cascina Levada), in paese sono presenti 5 medie strutture, di cui una aperta proprio nel 2020 (il brand Upim al primo piano del centro commerciale Levada).
I negozi di vicinato sono invece 50, quattro in meno rispetto al 2019. Per quanto riguarda questa categoria si sono registrate nell'anno appena concluso 5 cessazioni definitive di attività a fronte di una nuova apertura.
Le cifre elencate non comprendono i negozi inseriti all'interno dei due centri commerciali presenti in paese: Bennet, con 2 negozi di vicinato e il centro commerciale Levada, che ne ospita 4 (media struttura di vendita compresa).

Le attività commerciali presenti a Casatenovo

E' calato anche il numero di bar e ristoranti, complessivamente 25 alla fine del 2020 (rispetto ai 27 dell'anno precedente), ai quali va aggiunto l'unico agriturismo presente, attivo dal 2008 in località Giovenigo e un'attività di catering. Nessuna nuova apertura, 2 cessazioni, e 2 sub-ingressi: si può sintetizzare così il bilancio (negativo) dell'anno trascorso per le strutture ricettive presenti a Casatenovo.
Per quanto concerne il ''servizio alla persona'', i dati del settore sono praticamente invariati rispetto al passato. Gli acconciatori presenti al 31 dicembre 2020 a Casatenovo sono risultati 17 (con un sub-ingresso), stesso numero dell'anno prima, così come gli estetisti (10), ai quali si aggiunge un centro di massaggi orientali. Invariati anche i lavasecco-lavanderie, nel numero di 4 (di cui 2 self service), le autoscuole (2), le agenzie viaggi (3) e le sale gioco (1).
Veniamo ora all'attività artigianale connessa al settore alimentare (nello specifico pizzerie d'asporto, rosticcerie, gelaterie pasticcerie): a fine 2020 erano 10 le attività registrate, con due sub-ingressi.
Per quanto riguarda la restante attività artigianale (laboratori tendaggi e tessuti, calzolerie, riparazioni elettrodomestici, PC,...), l'anno appena concluso si chiude con un bilancio invariato e 6 attività presenti complessivamente.
Da segnalare infine, l'apertura di un autolavaggio.

Lo schema che riassume aperture, chiusure e sub-ingressi

Un altro dato interessante da analizzare è quello legato al commercio gestito da stranieri a Casatenovo. Delle attività commerciali presenti, 11 risultavano essere gestite da cittadini di origine non italiana al 31 dicembre 2020: si tratta di negozi del settore dell'artigianato alimentare (prevalentemente pizzerie d'asporto), un'attività dell'ambito servizi alla persona e un ristorante.
Una presenza in linea con gli anni precedenti e decisamente minima sul totale delle attività commerciali presenti in paese, se si considera che stiamo parlando di un comune con una popolazione che supera di poco i 13mila abitanti.
Per quanto riguarda invece il mercato settimanale del sabato, sono anche quest'anno 48 le autorizzazioni di posteggio, con 5 cambi di gestione che si sono registrati lo scorso anno e 4 postazioni gestite da stranieri.
Chiudiamo infine con il commercio elettronico: 6 le nuove attività con sede legale a Casatenovo aperte nel 2020, di cui 2 già cessate; lo stesso identico numero riguarda il commercio all'ingrosso.
In entrambi i casi si tratta però di dati non di competenza del Comune, ma di cui l'ente ha ricevuto comunicazione tramite sistema telematico Suap o dalla Camera di Commercio.

G. C.
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