Rogeno: sfogo dei cittadini sugli odori. ‘Siamo stanchi, 7 anni senza soluzioni’

"Se dopo sette anni non hanno individuato nemmeno la fonte degli odori, secondo lei, di che cosa si stanno occupando? Stanno cercando i funghi dove non ci sono. A noi sembra una presa in giro". Sono queste le parole, piene di amarezza e delusione, di un gruppo di cittadini di Rogeno che, a distanza di anni, non ha smesso di segnalare - e di sopportare - gli odori molesti con i quali si trova a convivere da anni. Le prime segnalazioni risalgono al 2014: da allora, il comune ha avviato un'interlocuzione con gli enti superiori ma, ad oggi, la fonte delle emissioni odorigene non è stata individuata. Dunque, sotto questo aspetto, ancora nessuna novità.



La centrale mobile di Arpa posizionata nei mesi scorsi

"L'altra mattina, alle 8.30 l'odore era terrificante: non si potevano tenere le finestre aperte. Non so cosa faremo più avanti. Il sindaco dice che la situazione è nettamente migliorata, ma non è vero. Lo scorso agosto ci sono state due notti in cui non si è dormito: chi non ha l'impianto di climatizzazione, ha dovuto tenere le finestre aperte con il risultato di avere il mal di testa. L'odore sembrava si fosse attenuato tra settembre e ottobre, ma poi ha ripreso - hanno spiegato i residenti, stanchi di una situazione che si trascina ormai da troppo tempo - Quando ci è arrivata a casa la lettera del sindaco, ci sono letteralmente cadute le braccia. L'impressione è che, se stanno facendo le prescrizioni alle ditte, ma le soluzioni non ci sono. Basterebbe venire qui: quanto più ci si avvicina più ci si avvicina alla zona industriale, tanto più si sente l'odore. Perché gli enti però non hanno ancora individuato la ditta, manca la volontà?".
Le emissioni si diffonderebbero per circa 15-30 minuti nell'aria prima di dissolversi e sarebbero paragonate a materiale plastico bruciato. Le segnalazioni da parte dei cittadini, inoltre, non si limitano alla giornata lavorativa, ma sono avvenute anche in orario notturno.I residenti, in passato, avevano costituito anche un comitato che però si è sciolto a causa della mancanza di risultati, che tutt'ora riemergono con forza da alcuni cittadini. In più occasioni, poi, sono state indirizzate al comune lettere di protesta. "Il punto è che non c'è un miglioramento della situazione, ma un cambiamento nella percezione delle gente: se le segnalazioni che arrivano in comune sono meno, come è perché dopo più di cinque anni in cui si continua a segnalare ma non si vedono arrivare soluzioni, ci si sente davvero presi in giro. I residenti che protestano sono sempre meno: siamo stufi" è lo sfogo.
I residenti hanno criticato anche i tempi di installazione della centrale mobile da parte di Arpa che ha il compito di rilevare la qualità dell'aria (clicca QUI): a distanza di oltre un anno dalla richiesta, la centralina era stata posizionata lo scorso marzo sulla collinetta dove è ubicata la chiesa di San Marcello (clicca QUI). "Hanno messo la centralina in pieno lockdown, quando tutte le aziende erano chiuse. Cosa hanno misurato? Gli odori non ci sono stati per tutto quel periodo" è l'osservazione che viene fatta dai residenti. "Non è possibile che l'ultimo verbale di Arpa sia di luglio 2019: in un anno e mezzo cosa è stato fatto fatto?".
Infine, in riferimento all'ultimo aggiornamento sulla questione fornito dal sindaco Matteo Redaelli (clicca QUI), i residenti si sono detti "non convinti che gli odori non siano dannosi per la salute. Non ci danno la possibilità di vedere i documenti degli enti: magari non ci capiamo nulla, ma vorremmo avere almeno leggere le carte, sapere qualcosa. È inutile poi che viene creata sul sito del comune una sezione dedicata all'argomento: ci sono solo i comunicati del sindaco, ma dei documenti non c'è traccia".
Proprio ieri sera, è giunta una nuova segnalazione di un forte odore nella zona di via Enrico Fermi: "Entrando in casa, a finestre chiuse, l'odore di plastica era forte". A questo si aggiungerebbe un altro problema: "C'è anche un costante e continuo disturbo sonoro che proviene dalla zona industriale e si protrae per l'intero arco della settimana, giorno e notte". 
M.Mau.
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