Casatenovo: pagò la consolle con soldi falsi? 29enne assolto
Assolto per insufficienza di prove. Si è concluso con questa sentenza, pronunciata dal giudice (in ruolo monocratico) di Lecco Maria Chiara Arrighi il procedimento a carico di un 29enne di Cinisello Balsamo accusato di truffa e spendita di banconote false. Secondo l'originaria tesi accusatoria infatti, il giovane avrebbe pagato una consolle venduta sul sito subito.it da un ragazzo minorenne con dieci banconote da 20 euro (per una cifra totale concordata di 200 euro) che poi sarebbero risultate, appunto, false. Venditore -all'epoca dei fatti minorenne, accompagnato perciò dalla madre- e acquirente si erano incontrati il 16 aprile del 2017 al parcheggio del presidio ospedaliero Inrca di Casatenovo.
La sentenza di proscioglimento ha, di fatto, rispecchiato le richieste delle parti: il vice procuratore onorario Pietro Bassi si è espresso questo pomeriggio per l'assoluzione dell'imputato a causa della mancanza di prove che abbia commesso il fatto. Una tesi alla quale si è associato il difensore del 29enne e infine il giudice.
La sentenza di proscioglimento ha, di fatto, rispecchiato le richieste delle parti: il vice procuratore onorario Pietro Bassi si è espresso questo pomeriggio per l'assoluzione dell'imputato a causa della mancanza di prove che abbia commesso il fatto. Una tesi alla quale si è associato il difensore del 29enne e infine il giudice.
B.F.