Oggiono: inaugurata in via Lazzaretto la nuova sede Auser

"Per Auser la solidarietà e la reciprocità sono un punto fermo" ha esordito il presidente provinciale Paolo Dossi di fronte ai volontari e alle rappresentanze istituzionali presenti nella mattina di sabato 27 febbraio all'inaugurazione della nuova sede oggionese in Via Lazzaretto.

Il taglio del nastro della nuova sede oggionese di Auser

"Quella che inauguriamo oggi è la quattordicesima sede Auser in provincia di Lecco. E' un ulteriore tassello che si aggiunge al panorama provinciale di attività che la nostra associazione svolge sul territorio nel campo del volontariato sociale" ha spiegato, ringraziando l'amministrazione comunale oggionese, in particolar modo il sindaco Chiara Narciso e l'assessore ai servizi sociali Michele Negri, per la disponibilità e la collaborazione dimostrata.

"Vorrei ringraziare, primi tra tutti, i volontari che hanno reso possibile l'apertura di questa nuova sede. Oggi per noi è un bel momento. Come sapete siamo un'associazione di progetto, ispirata soprattutto ai temi di equità sociale, tutela dei diritti e solidarietà. A noi piace fare volontariato in rete. Crediamo in una rete reciproca, che si scambi le opportunità per migliorare la vicinanza con i cittadini. La società, purtroppo, invecchia e lo fa velocemente. Noi facciamo volontariato sul territorio lecchese, in stretta collaborazione con gli enti locali, consegnando con i nostri mezzi i farmaci, la spesa e accompagnando presso i punti ospedalieri coloro che ne hanno bisogno. Questo fa sentire gli anziani un po' meno soli, ed al tempo stesso raccoglie le loro domande ed i loro bisogni" ha aggiunto, manifestando la volontà di allargare questo aiuto anche ad altri comuni.

"In un momento in cui si fa fatica a progettare a lungo termine, pensare a qualcosa di lungimirante ci ha spiazzato favorevolmente" ha poi detto il sindaco Chiara Narciso che crede nella necessità, al termine di questo periodo, di ricostruire partendo proprio dai legami. "Quest'attività ha sicuramente una funzione di supporto ed integrazione ai servizi sociali già presenti. Con le attività che ha proposto mi auguro si riesca ad andare in questa direzione: stare insieme e ricostruire i legami. Sicuramente sarà un periodo difficile, ma le sfide difficili sono certamente le più belle da vincere insieme".

Il parroco don Maurizio Mottadelli ha poi benedetto la nuova sede rivolgendosi in modo particolare ai volontari che ha detto essere una presenza preziosa di cui purtroppo non sempre ne sappiamo riconoscere il valore.
Sa.A.
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