Maresso: anziani coniugi truffati da un finto tecnico. Altro episodio a Campofiorenzo

Immagine di repertorio
Lo stesso identico copione, con le vittime purtroppo cadute nella rete dei finti truffatori dell'acqua inviati dal Comune. L'ultimo (perlomeno a nostra conoscenza) di una lunga serie di episodi che si stanno verificando nel nostro territorio, è avvenuto alle prime ore di questa mattina a Maresso di Missaglia.
In azione un ragazzo di giovane età, italiano, dalla parlantina fluente e all'apparenza serio e affidabile che ha bussato alla porta di una coppia di anziani residenti in Via Manzoni, nel cuore della frazione, spacciandosi per un tecnico della rete idrica incaricato di accertare la qualità dell'acqua che scorreva nelle tubature sino a sgorgare dal rubinetto.
Il soggetto si è presentato sull'uscio delle vittime quando in casa c'era soltanto il marito; una volta atteso l'arrivo della moglie ha spinto la famiglia - avvalendosi del solito stratagemma - ad aprire i cassetti nei quali custodivano preziosi e denaro contante, affinchè non si contaminassero. ''I soldi possono diventare neri e perdere di valore'' avrebbe detto alla coppia l'uomo, che sembra aver liberato nell'aria una sorta di spray dall'odore sgradevole per avvalorare la propria tesi rispetto alla contaminazione dell'acqua.
Al truffatore è bastato poi distrarre i padroni di casa per impossessarsi di soldi e monili, per darsela letteralmente a gambe, sfruttando (forse) l'arteria che scende verso Lomagna e in pochi minuti consente di accedere alla tangenziale est.
Resisi conto successivamente dell'accaduto, alla famiglia, dopo aver chiesto aiuto ai vicini di casa, non è rimasto altro che allertare il 112, attendendo l'arrivo sul posto di una pattuglia della locale stazione dei carabinieri e della polizia locale che dopo aver raccolto le loro testimonianze, hanno avviato le indagini del caso.
La speranza è che il sistema di videosorveglianza che monitora le principali strade della cittadina, possa aver ripreso il malvivente mentre abbandonava il luogo del misfatto, magari in compagnia di un complice.
E proprio la presenza delle auto di servizio delle forze dell'ordine a poca distanza dall'abitazione della coppia ha destato preoccupazione e curiosità, con la notizia rapidamente diffusasi a Maresso. Si spera che questo possa contribuire ad evitare il ripetersi di altri episodi analoghi che, complice anche la grave situazione economico-sociale che stiamo vivendo con il Covid, sembrano sempre più frequenti. Forse se ne dovrebbe parlare ancora di più, in maniera tale da mantenere l'attenzione della popolazione più fragile sempre più alta. Il fenomeno infatti, è purtroppo di estrema attualità, tanto che questa mattina, oltre all'episodio di Maresso se ne è registrato un secondo in Via Puecher di Casatenovo, località Campofiorenzo, ai danni di un anziano.
G. C.
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