Lomaniga è in lutto per Pietro e Rita, morti ad un giorno di distanza. Don Andrea, ''ora celebrano il loro amore con Dio''
Un'intera esistenza trascorsa insieme, uniti fino alla fine dei loro giorni e anche oltre. Perchè Pietro Panzeri e la moglie Rita - coniugi residenti a Lomaniga - se ne sono andati a poche ore di distanza l'uno dall'altra.
A sentirsi male inizialmente è stata Rita: dapprima i classici e ormai noti sintomi del virus che stanno colpendo tantissimi in questo periodo, e poi il ricovero in ospedale. A spegnersi per primo però, è stato l'amato marito Pietro nella giornata di sabato 27 febbraio e qualche ora più tardi - quando già si era fatta domenica - anche lei, come se a seguito della scomparsa del compagno di un'intera vita, le fosse venuto meno il soffio vitale.
Una cerimonia breve, alla presenza dei familiari, degli amici e degli affetti più stretti, al termine della quale i due feretri - usciti dalla chiesa l'uno dopo l'altro - hanno raggiunto il vicino cimitero per la dimora eterna. Un viaggio terreno che per Pietro e Rita si è concluso insieme, esattamente come avevano trascorso gran parte della loro vita.
Residenti in Via degli Ulivi e molto noti nella frazione soprattutto per l'assidua partecipazione alle attività della parrocchia, la coppia è venuta a mancare fra sabato e domenica, dopo giorni difficili durante i quali avevano portato avanti con tenacia la loro battaglia contro la malattia, che in un attimo ha fatto capolino nelle loro vite.
L'uscita dei feretri della coppia dalla parrocchiale
A dare ai coniugi - di 85 e 81 anni - l'estremo saluto stamani nella chiesa lomanighese erano in tanti, quasi increduli dalla visione di quelle due bare poste vicine dinnanzi all'altare, segno tangibile della morte che in un soffio ha strappato la coppia all'affetto dei loro cari.A sentirsi male inizialmente è stata Rita: dapprima i classici e ormai noti sintomi del virus che stanno colpendo tantissimi in questo periodo, e poi il ricovero in ospedale. A spegnersi per primo però, è stato l'amato marito Pietro nella giornata di sabato 27 febbraio e qualche ora più tardi - quando già si era fatta domenica - anche lei, come se a seguito della scomparsa del compagno di un'intera vita, le fosse venuto meno il soffio vitale.
Ci ha provato don Andrea Scaltritti, responsabile della pastorale giovanile, ad alleviare il dolore dei presenti pronunciando delle parole cariche di speranza nel corso dell'omelia durante i funerali di questa mattina.
''Quando Rita e Pietro si sono uniti in matrimonio si sono donati e ricevuti, in un amore indissolubile...fin che morte non li separi. Così hanno affermato l'intenzione di stare insieme per sempre il giorno delle nozze, dalle quali sono poi nati i figli, Enrico e Renato, il dono più bello, una benedizione. L'unione sponsale è stata benedetta da Dio anche con il trascorrere del tempo; loro hanno intuito che il bello della loro famiglia non stava solo nello stare insieme ma anche nella presenza del Signore nella loro vita e nel loro cuore, roccia del tempo passato insieme'' ha detto il sacerdote, che ha officiato le esequie al posto del parroco don Bruno Perego, che anche lui colpito dal Covid si trova ricoverato in ospedale a Vimercate.
I coniugi Rita e Pietro Panzeri
''Rita e Pietro hanno scommesso la loro vita sul matrimonio, hanno promesso amore eterno davanti a Dio e ora stanno celebrando nella liturgia celeste. Ai nostri occhi tutto questo può apparire come una tragedia, può portarci angoscia e desolazione ma ora loro sono al cospetto di Dio, ancora più uniti di prima. Noi ora facciamo fatica a vedere quell'amore che oggi ancora insieme stanno celebrando, dopo averlo condiviso per tutta una vita''.
A sinistra don Andrea Scaltritti, vicario missagliese
G. C.