Bosisio: il comune pianta un tiglio sul lago in ricordo di chi ha sofferto per il Covid-19

Un tiglio diventerà il simbolo del Covid. A Bosisio Parini, l’amministrazione comunale, a distanza di un anno dall’incursione del Coronavirus nelle nostre vite, ha deciso la piantumazione di un tiglio e la posa di pietra d’inciampo nella zona a lago, vicino al cimitero. La cerimonia è prevista giovedì 18 marzo, istituita Giornata della memoria per le vittime del Covid.
“È un gesto con cui vogliamo onorare, conservare e rinnovare la memoria di tutti i bosisiesi deceduti a causa del virus, e più in generale di tutti quelli che hanno sofferto nell’ultimo anno, che possiamo definire drammatico – ha spiegato il sindaco Andrea Colombo - Sarà una cerimonia sobria e semplice, per evitare assembramenti, in cui provvederemo a piantumare un tiglio ed a posare la pietra. L’albero renderà omaggio alle vittime e ne terrà viva la memoria, anche per coloro che non hanno potuto abbracciare i propri cari nell’ultima ora”.


L’obiettivo è anche quello di continuare a tenere alta l’attenzione, vista la recrudescenza della malattia che sta tornando in maniera prepotente nelle nostre vite in queste settimane, tanto che si parla già di terza ondata e di come affrontarla. “Con questa cerimonia vogliamo non solo ricordare i concittadini deceduti, ma porre ancora una volta sottolineare la necessità di mantenere alto il livello di attenzione nei confronti della pandemia, che ancora oggi continua a mietere vittime ed a condizionare il nostro modo di vivere. Serve ancora molta responsabilità e senso civico da parte di tutti, solo così riusciremo a contenere i contagi ed uscire da questa situazione” ha rimarcato il primo cittadino.
La piantumazione dell’essenza è un’iniziativa sostenuta dal presidente del consiglio comunale: “Per noi era doveroso compiere un gesto simbolico, semplice ma significativo per esprimere il vivo ricordo di chi non c’è più e di chi ha sofferto tanto a causa del Covid  - si è espresso Giuseppe Borgonovo - Non potevamo non pensare a chi ha sofferto per questa malattia che sicuramente verrà sconfitta ma che continua a essere pericolosa e presente: iniziamo ora a vedere la luce in fondo al tunnel, ma non siamo ancora usciti. È giusto perpetuare il ricordo di quello che è stato attraverso un segno e la piantumazione mi è sembrata il modo migliore per procedere. Ci sembrava una grave disattenzione non ricordare chi ha sofferto”.



La pianta, anche in passato, è stata scelta dalle amministrazioni guidate da Borgonovo per ricordare eventi importanti: è un’essenza vive che, a sua volta, mantiene vivo il ricordo. “Abbiamo scelto il tiglio perché è una pianta autoctona molto amata dai bosisiesi, ieri come oggi – ha proseguito Borgonovo - Si pensi agli alberi della piazza Parini che hanno più di settant’anni. Oppure pensiamo agli alberi del Piazzale Caduti di Tutte le Guerre, dietro le scuole, piantate due anni fa. Il tiglio rappresenta inoltre l'immortalità e l’eternità, cosi come vogliamo che sia il ricordo per ciò che è stato, per chi ci ha lasciato e per chi ha molto sofferto. Il tiglio, infine, ha le foglie a forma di cuore, una forma quindi speciale per rendere per immagine l'affetto che proviamo per le nostre vittime Covid”.
La pianta verrà collocata sulla passeggiata Brera, in un punto panoramico. “La cerimonia sarà sobria e rispettosa dei protocolli anti Covid: il momento non consente una cerimonia articolata. Sarà un momento di ricordi affettuosi, ma anche di pensieri mesti. Le contingenze non consentono partecipazioni affollate: non dobbiamo abbassare la guardia e sappiamo che dobbiamo tenere basso il profilo a livello organizzativo”. Tuttavia, il presidente ha altresì anticipato che non sarà la sola iniziativa di ricordo della pandemia: “Sicuramente non sarà l’unica. Per ora ci limitiamo a una piantumazione ma è chiaro che, appena la situazione emergenza le sarà terminata, si vorranno ringraziare e premiare tutti i soggetti che hanno speso tante energie per il soccorso durante la prima fase: sarà un’occasione per la quale teniamo alla partecipazione del pubblico” ha concluso Borgonovo.
Per il momento sarà il tiglio, rivolto verso l’orizzonte, a conservare la memoria.
M.Mau.
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