Olio nella Bevera tra Costa e Rogeno. In corso gli accertamenti

Sversamento in un affluente del torrente Bevera in località Colombaio a Costa Masnaga. E' quanto hanno recentemente scoperto le guardie ecologiche provinciali mentre erano si trovavano in zona per un'attività di controllo: erano infatti presenti sul posto gli agenti del nucleo venatorio che hanno competenze anche in materia di vigilanza e pesca.
La località, al confine con Rogeno, è una zona naturalistica di pregio dove si pratica pesca sportiva. Proprio nei giorni precedenti, la federazione italiana pesca sportiva e attività subacquea (Fipsas), aveva rilasciato nell'acqua circa 60 Kg. di trote: dal 28 febbraio, infatti, si apriva l'attività di pesca, attualmente revocata per via dell'emergenza sanitaria.

"In un affluente del Bevera è stata rilevata una colorazione torbida e anomala che sembrava fuoriuscisse da una tubazione in cemento. L'odore e il colore era quello di un olio idraulico usato per macchinari industriali, ma saranno le analisi a chiarire di quale materiale si tratti e a far risalire al responsabile: si risale il corso d'acqua fino a capire dove origina il fenomeno - ha spiegato il comandante della polizia provinciale Raffaela Forni - Per noi la prima cosa da fare è far intervenire l'organo tecnico che ha i compiti anche i rilievo".
In questo caso è l'agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) che è uscita per effettuare i campionamenti. "I compiti di polizia giudiziaria che spettano a noi come agenti o personale volontario sono quelli di presidiare l'area e di avviare l'attività istruttoria con la ricerca dei segni che possono giustificare lo sversamento". Tra le conseguenze non si è verificata, fin a ora, alcuna moria di pesci né di animali acquatici.
Finora, nessuna novità in relazione all'esito dei referti. "Stiamo aspettando i dati per poter capire qualcosa in più e per il momento non abbiamo novità. Il nostro personale, che era nel posto giusto al momento giusto, non ha fatto altro che allertare la procedura attraverso la centrale operativa che è qualcosa che possono fare tutti i cittadini quando si trovano in una situazione di urgenza che non può aspettare" ha aggiunto il comandante. Il numero da comporre è lo 800061160: risponde la sala operativa della protezione civile della regione Lombardia che raccoglie le segnalazioni in termini di emergenza ambientale.

Non è l'unico intervento effettuato, in tempi recenti, dalla polizia provinciale. L'altro giorno, le guardie si trovavano in località Valmara a Barzago, nei pressi di villa Ciardi, per un'azione di contrasto al fenomeno del motocross abusivo, pratica illegale vietata dalla legge forestale in zone dove non è presente un'apposita pista.
"I nostri volontari da diverso tempo seguono un progetto che ha l'obiettivo di riqualificare la zona e rendere sotto molteplici aspetti la zona vivibile e fruibile" ha specificato.
Già il fine settimana precedente c'erano stati buoni frutti di quest'azione deterrente in quanto era stato sanzionato un soggetto. Mercoledì, invece, mentre i volontari si trovavano nella zona del parco del Plis per i controlli abituali, hanno visto un principio di incendio. "Il focolaio è stato spento prima che potesse propagarsi e ora stiamo facendo gli accertamenti per capire l'origine: anche in questo caso non abbiamo ancora aggiornamenti". Resta quindi ancora sconosciuta l'origine del rogo.

M.Mau.
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