Missaglia, SP54: ancora critiche al nuovo guard-rail. ''Impedisce la visuale da via Kennedy''

Passano i giorni, ma non sembrano cessare le critiche rivolte al nuovo guard-rail posizionato sulla strada provinciale 54 in località Lomaniga, fra Missaglia e Montevecchia.
Avevamo già raccolto e pubblicato le perplessità di molti automobilisti che, transitando lungo l'arteria che collega i due circondari, avevano visto spuntare all'improvviso la doppia barriera in acciaio installata a delimitare la carreggiata dai campi circostanti.

Perplessità innanzitutto di natura estetica, dal momento che il guard-rail apparirebbe come un ''pugno nell'occhio'' rispetto al contesto nel quale è inserito ovvero la splendida visuale che si apre sulla collina di Montevecchia e su un'ampia porzione verde compresa fra i confini del Parco del Curone.
Ma non solo. I detrattori della nuova segnaletica installata dalla Provincia di Lecco ritengono infatti che non sia per nulla a vantaggio della sicurezza stradale, rappresentando al contrario un pericoloso ostacolo in caso di incidenti.

A queste critiche, già riportate, se ne aggiunge un'altra. Il guard-rail impedirebbe - e non poco - la visuale ai veicoli in arrivo da Via Kennedy (dunque dalla clinica Valcurone tanto per intenderci) nella manovra di immissione sulla SP54, per dirigersi verso Missaglia e Montevecchia. Una problematica che effettivamente abbiamo riscontrato noi stessi posizionandoci nel punto indicato, come si evince anche dalle immagini scattate.

''Girata'' la segnalazione agli uffici della Provincia di Lecco e in particolare al dirigente del settore viabilità, ing.Fabio Valsecchi, ci è stato garantito che la situazione sarà oggetto di approfondimenti. A livello generale da Villa Locatelli è stato precisato che l'installazione dei guard-rail è ritenuta più che utile dal punto di vista della sicurezza poichè delimitando la carreggiata impedisce l'eventuale sosta di veicoli ai margini delle corsie, così come manovre di inversione di marcia. La presenza dei catarifrangenti infine, fornirebbe un'utile indicazione agli automobilisti negli orari serali-notturni, soprattutto in zone - come appunto nel caso in esame - caratterizzate dalla mancanza di un sistema di pubblica illuminazione.
G. C.
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