Castello B.za: appartamento comunale a fuoco nel 2019, al via i lavori

Era il 15 agosto 2019 quando, in un appartamento di proprietà del comune di Castello Brianza, si sviluppò un incendio che richiese l’intervento dei Vigili del Fuoco. L’alloggio, situato al secondo piano del centro sociale di via Montello, rimase danneggiato parzialmente. Fortunatamente le fiamme non interessarono le parti comuni dell’edificio o altri appartamenti del caseggiato. Il giorno successivo l’incendio, il sindaco Aldo Riva, viste le condizioni dei locali e su indicazione degli stessi Vigili del Fuoco, dichiarò attraverso un’ordinanza sindacale – come è prassi in questi casi – l’abitazione inagibile. Il cittadino residente nell’alloggio andato a fuoco venne trasferito nell’appartamento al piano terra, sempre di proprietà comunale, presente nella stessa palazzina.

Le condizioni dell'immobile dopo il rogo

Il rogo aveva provocato danneggiamenti significativi in una delle due stanze dell’abitazione che misura poco più di 50metri quadri. L’Amministrazione comunale iniziò a predisporre gli atti necessari al pieno recupero dell’alloggio. Per i primi passaggi significativi si è però dovuto attendere il 2020.  L’“atto di liquidazione amichevole del danno” siglato fra comune e compagnia assicuratrice ha stabilito l’ammontare dei danni in circa 40mila euro. Risorse che sono state iscritte nel Bilancio comunale nel mese di maggio dello scorso anno e vincolate in modo specifico al recupero dell’alloggio.
Il progetto di sistemazione dell’immobile è stato redatto direttamente dall’Ufficio tecnico comunale nel mese di novembre 2020. Alla fine dello stesso mese la giunta comunale lo aveva approvato dando di fatto il via alla fase finale di recupero dell’immobile. Alla fine del mese di dicembre era stato formalizzato l’appalto delle opere di ristrutturazione. Venne confermata la cifra di 40mila euro quale costo dei lavori a base d’asta, di cui quasi 7mila dovuti a Iva. L’azienda che a fine 2020 si è aggiudicata l’appalto lo ha fatto offrendo uno sconto del 5%.

L’impresa dovrà in una prima fase, terminata una pulizia preliminare dell’alloggio, procedere alla rimozione dei serramenti danneggiati dal fuoco, degli intonaci ammalorati e delle porte dei locali. Poi verrà sistemato il tetto e prenderanno il via le opere idrauliche e di rifacimento dell’impianto elettrico. Queste ultime avranno un costo complessivo di poco superiore ai 5mila euro. Una cifra simile sarà necessaria per la sistemazione dei serramenti e delle porte interne alle stanze. Ulteriori 8mila euro serviranno per le imbiancature. Le opere dovrebbero terminare entro tre mesi.
L.A.
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