Più Europa Lario: scuole chiuse ma con le giuste eccezioni

Il consigliere regionale di +Europa Michele Usuelli segnala che «Ho letto il documento del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione relativo al Dpcm del 2 marzo 2021 - commenta Usuelli -. In esso si legge che deve essere garantita anche la frequenza scolastica in presenza degli alunni e studenti figli di personale sanitario o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione. È essenziale che questa informazione venga veicolata immediatamente a dirigenti scolastici e personale sanitario lombardo, non per garantire un privilegio, ma per permettere il funzionamento del servizio sanitario a beneficio di tutti».
Luca Monti, delegato scuola della Segreteria Nazionale di + Europa, ricorda che «il 18 Dicembre 2020 +Europa aveva presentato in conferenza stampa nazionale (https://www.youtube.com/watch?v=N3nH77-ge60) una proposta di 10 punti per riaprire la scuola in sicurezza, che prevedeva, tra le altre cose il coinvolgimento del trasporto privato, la somministrazione dei vaccini con priorità agli insegnanti, partendo dagli asili in su, test rapidi, tracciamento e chiarezza sui dati, sostegno psicologico.
La scuola non si apre con dichiarazioni ma con azioni mirate a garantire sicurezza e consentire l’accessibilità alla didattica alle situazioni più critiche: disabilità, bisogni educativi speciali, digital divide, sorveglianza dei minori (come nelle casistiche indicate da Usuelli).
Il tema di bambini delle elementari a casa da soli interroga le nostre coscienze ed intelligenze e ci impone di cercare soluzioni almeno per le primarie.
La vaccinazione degli insegnanti suona tardiva (in altre regioni siamo molto avanti) ma è un primo passo non sufficiente».