Bosisio: ripreso il progetto di tutela dei rospi in Comarcia

È cominciato anche quest’anno, per la quinta volta, il progetto di tutela dei rospi a Bosisio Parini, in zona Comarcia, lungo via Manzoni, il tratto di strada che conduce verso Cesana Brianza.

Questa iniziativa di tutela della biodiversità era stata ripresa nel 2016, dopo anni in cui era finita nel dimenticatoio. Da allora, ogni anno, le guardie ecologiche volontarie si prendono cura degli anfibi per un paio di mesi all’anno, aiutandoli ad attraversare la carreggiata stradale. I rospi, infatti, si recano dal bosco al lago per deporre le uova e poi ritornano verso la collina. Per via della carreggiata stradale che interseca il loro abituale tragitto, gli esemplari sono andati diminuendo negli anni, vittime del traffico veicolare.

Il salvataggio avviene posizionando barriere o mobili o permanenti a lato della strada, alte almeno 50 cm. I volontari si occupano poi di effettuare la migrazione degli anfibi, evitando che possano venire schiacciati dalle auto in transito.
“Abbiamo già posizionato le barriere. Speriamo di riuscire a concluderlo quest’anno e di ricavarne dati interessanti - hanno spiegato le GEV - L’anno scorso avevamo montato le barriere e fatto il servizio per un mese, poi la pandemia ha interrotto tutto. I dati all’inizio sembravano incoraggianti”.

I volontari sono anche rimasti impegnati in una operazione di pulizia dell’area, invasa dai rifiuti al loro arrivo.
I rospi si nutrono di una grande quantità di insetti e sono ottimi bioindicatori perchè sono esigenti in fatto di qualità ambientale: per questo la loro tutela assume un significato ancora più importante.
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