Sirone, Covid: 3 positivi. L'invito del sindaco a non mollare
A Sirone sono tre i cittadini positivi al Coronavirus. Ieri il sindaco Emanuele De Capitani ha voluto informare la popolazione, approfittando per rivolgere gli auguri a tutte le cittadini e per esprimere un pensiero personale sulla pandemia, a un anno dal primo lockdown.
"Qualcuno già allora prevedeva che il Covid19 ci avrebbe cambiato la vita, che nulla sarebbe rimasto come prima, che avremmo dovuto cambiare le nostre abitudini e purtroppo, almeno ad oggi, così è stato - ha detto il primo cittadino - Abbiamo dovuto imparare termini nuovi (dei quali avremmo fatto volentieri a meno), abbiamo dovuto convivere con restrizioni che mai avremmo immaginato, abbiamo dovuto sopportare sacrifici che mai avremmo voluto sopportare, abbiamo vissuto mesi spaventati e increduli salutando troppo spesso affetti in maniera quasi furtiva. Abbiamo dovuto conoscere la "pressione" sugli ospedali, la DAD, lo smart working, abbiamo dovuto vivere le code per gli acquisti alimentari e abbiamo subito quotidianamente bollettini di nuovi contagi e nuovi decessi al punto di non volerne più sentire".
A distanza di un anno, le nostre vite sono cambiate: "La scuola, la sanità, l'economia e la vita sociale sono state colpite pesantemente da questo anno balordo - ha proseguito De Capitani - E siamo ancori qui oggi, in piena "terza ondata", a raccomandare a tutti attenzione e responsabilità nei comportamenti, in attesa di quella che viene definita l'unica arma contro il virus, il vaccino. Nonostante la difficoltà nella programmazione e nell'esecuzione delle vaccinazioni ci siamo quasi e, seppur comprensibilmente stanchi da questo periodo, l'invito è a non mollare, non abbassiamo la guardia proprio ora".
"Qualcuno già allora prevedeva che il Covid19 ci avrebbe cambiato la vita, che nulla sarebbe rimasto come prima, che avremmo dovuto cambiare le nostre abitudini e purtroppo, almeno ad oggi, così è stato - ha detto il primo cittadino - Abbiamo dovuto imparare termini nuovi (dei quali avremmo fatto volentieri a meno), abbiamo dovuto convivere con restrizioni che mai avremmo immaginato, abbiamo dovuto sopportare sacrifici che mai avremmo voluto sopportare, abbiamo vissuto mesi spaventati e increduli salutando troppo spesso affetti in maniera quasi furtiva. Abbiamo dovuto conoscere la "pressione" sugli ospedali, la DAD, lo smart working, abbiamo dovuto vivere le code per gli acquisti alimentari e abbiamo subito quotidianamente bollettini di nuovi contagi e nuovi decessi al punto di non volerne più sentire".
A distanza di un anno, le nostre vite sono cambiate: "La scuola, la sanità, l'economia e la vita sociale sono state colpite pesantemente da questo anno balordo - ha proseguito De Capitani - E siamo ancori qui oggi, in piena "terza ondata", a raccomandare a tutti attenzione e responsabilità nei comportamenti, in attesa di quella che viene definita l'unica arma contro il virus, il vaccino. Nonostante la difficoltà nella programmazione e nell'esecuzione delle vaccinazioni ci siamo quasi e, seppur comprensibilmente stanchi da questo periodo, l'invito è a non mollare, non abbassiamo la guardia proprio ora".
![](https://www.casateonline.it/img/logo_mela.jpg)