Casatese: giovanissimi davanti al giudice per un presunto giro di ricatti hard
L'ingresso al tribunale di Lecco
Si tratta (secondo le scarne informazioni trapelate sino a questo momento) di alcuni giovanissimi, tutti residenti nell'area del casatese, coinvolti in un giro di presunti ricatti e incontri hard, messi a segno - pare - avvalendosi di annunci internet attraverso i quali venivano agganciate le potenziali vittime per poi ''pressarle'' con richieste di denaro.
Più di uno gli episodi contestati ai ragazzi che sarebbero avvenuti nell'ultimo semestre del 2020 e all'inizio dell'anno in corso, nel periodo cioè, già segnato dalla pandemia.
Ad inchiodarli - secondo quanto è emerso - le chiamate e le chat estrapolate dai telefoni cellulari e dai social, rivelatesi preziose per stringere il cerchio intorno ai soggetti, ritenuti al momento responsabili (a vario titolo) di ricatti a sfondo sessuale che partivano da siti di incontri online molto comuni. Estorsione e tentata estorsione sono infatti le accuse a loro carico che hanno portato l'altra mattina, all'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip.
Se stamani alcuni dei ragazzi sono comparsi direttamente a palazzo di giustizia al cospetto del giudice Paolo Salvatore, in un altro caso l'interrogatorio di garanzia è avvenuto in carcere. Fra i destinatari dell'ordinanza figura infatti un soggetto classe 1996 già condannato per fatti analoghi, che - secondo le risultanze investigative - avrebbe perpetrato la propria condotta mentre si trovava agli arresti domiciliari.