Viganò, nuova sede civica: aperta una procedura legale dopo il ricorso dell'ex appaltatore

Nei giorni scorsi attraverso una delibera di giunta, l'amministrazione comunale di Viganò ha deciso di costituirsi in giudizio in risposta all'atto di accertamento tecnico preventivo proposto dal Consorzio Ciro Menotti e dalla Co.e.m. Cooperativa Edilizia Mediterranea, il soggetto vincitore del primo bando di appalto per la costruzione della Casa dei Viganesi.

Lo scorso 4 giugno 2020 infatti, era stato sottoscritto il contratto tra la società e il Comune per la realizzazione di quella che sarebbe dovuta diventare la sede delle associazioni di Viganò, ma - con i lavori di fatto mai partiti - alla fine dell'anno scorso l'amministrazione aveva disposto la risoluzione del contratto per motivi (a suo parere) di inadempienza, irregolarità e ritardi nella conduzione del cantiere da parte del Consorzio.
Nelle scorse settimane tuttavia, l'impresa ha deciso di presentare ricorso per accertamento tecnico preventivo (ATP) contro la decisione del Comune, il quale avrà la possibilità di motivare la propria condotta durante l'udienza fissata per il prossimo 24 marzo in tribunale a Lecco.
Nel frattempo, l'8 marzo scorso, il Comune ha indetto un'ulteriore gara d'appalto a procedura aperta per l'affidamento dei lavori di realizzazione del nuovo edificio comunale in Via Marconi, il cui importo complessivo ammonta a più di 1 milione di euro.
La speranza dell'amministrazione, guidata dal sindaco Fabio Bertarini, è ovviamente quella di poter individuare un soggetto in grado di portare a termine un'opera che sta molto a cuore all'attuale maggioranza e che, se i termini di contratto fossero stati rispettati, avrebbe già dovuto essere terminata e completamente in funzione.
La controversia, iniziata quest'estate con la società, si è quindi spostata in ambito legale e la causa civile che sarà sviscerata in tribunale a Lecco nelle prossime settimane dovrà stabilire chi tra le due parti si trova nel torto e chi avrà diritto ad un eventuale risarcimento danni.
M.B.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.