Cremella: il presepe...pasquale allestito da Michael in chiesa attende i curiosi e i fedeli

Una rappresentazione simile a un presepe, ma pensata per la Pasqua, è senz’altro una scoperta peculiare. Negli ultimi anni, però, le rappresentazioni allestite durante la Quaresima si sono fatte più diffuse e conosciute. Nella chiesa dei Santi Sisinio Martirio e Alessandro di Cremella, c’è un esempio di una raffigurazione pasquale che comprende le diverse scene che siamo abituati a rivivere durante la Settimana Santa. L’autore è Michael Cogliati, cremellese classe 1989, che dall’anno scorso si cimenta in queste rappresentazioni in occasione della Pasqua.

“Due anni fa sono andato alla rassegna dei presepi di Bulciaghetto dove il signor Angelo Gamba anche per la Pasqua prepara al piano terra una rappresentazione ad hoc. Mi è piaciuto e mi è sembrata una bella idea, così ho pensato di crearlo anche io”, ci ha raccontato Michael.
Così, spinto dall’esempio di Gamba, Michael ha realizzato lo scorso anno le scene della Crocifissione sul Golgota e la Resurrezione di Gesù al sepolcro: “Era un tipico paesaggio palestinese, ma molto più semplice delle rappresentazioni che avevo visto a Bulciaghetto”. Già lo scorso anno, però, i cittadini cremellesi erano stati catturati da questa inusuale rappresentazione, per questo motivo quest’anno Michael Cogliati ha deciso di aggiungere altre scene tipiche delle Pasqua.

Accanto alle immagini della Crocifissione, la rappresentazione pasquale di quest’anno appare più ricca e vi si può riconoscere tutta la linea narrativa che tra sofferenze e incertezze porta alla gioia della Resurrezione. Le nuove scene rappresentano il frangente dell’arresto di Gesù all’orto degli Ulivi, la sua flagellazione e la sua entrata a Gerusalemme. Le scene dello scorso anno non sono rimaste uguali, infatti Michael ci ha raccontato di aver ricostruito la scena del sepolcro. L’artista cremellese ha inserito nella sua rappresentazione un messaggio di speranza, che rimanda ad un aneddoto storico.

Infatti, lungo le mura di Gerusalemme ci sono diverse porte, secondo quanto è stato tramandato Cristo dovrebbe essere entrato attraverso la Porta d’Oro, che in questo momento risulta sigillata per volere del sultano ottomano Solimano il Magnifico che la fece murare nel 1541. “L’ho voluta rappresentare aperta per dare un segno di speranza, seguendo le parole di Papa Francesco che ci invita ad abbattere il muri, ho voluto dare un segno di apertura in questo modo”.

Per la costruzione e la rifinitura delle scene Michael ha dedicato le sere degli ultimi tre mesi, dall’Immacolata fino ad oggi. “Quando tornavo a casa dal lavoro mi impegnavo nella costruzione delle scene, è diventato un vero e proprio hobby per me”.
Le vigenti disposizioni ministeriali scoraggiano il contatto sociale con altre persone, è per questo che Michael si è avvicinato all’arte dei diorami attraverso alcuni tutorial su YouTube. I materiali alla base delle scene pasquali sono il polistirolo, lavorato e tagliato, mattoni, lavorati con una tecnica particolare, e le tempere chiare e scure. Oltre ai classici materiali tipici dei diorami, il cremellese ha aggiunto anche qualche dettaglio più realistico: come i rami di rosmarino incollati per la realizzazione degli alberi nell’orto degli ulivi o ancora la terra naturale in diversi punti della rappresentazione.

Nonostante le statuine siano statiche, un sistema di luci suggerisce il passaggio dal giorno alla notte e le più sottili sfumature di alba e tramonto. Tutti i fedeli e gli interessati possono visitare la rappresentazione pasquale nella chiesa di Cremella, aperta tutti i giorni dalle 8 alle 18.
Martina Bissolo
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