Barzanò ricorda un anno duro segnato dalla lotta al Covid

Da quest'anno, ogni 18 marzo, si celebrerà in tutta la nazione la ricorrenza in omaggio alle vittime del Coronavirus. Anche a Barzanò ci si è ritrovati per un momento di raccoglimento. A presenziare, davanti al cimitero comunale, c'erano il sindaco Giancarlo Aldeghi, alcuni membri della giunta comunale e diversi rappresentanti delle associazioni barzanesi.

La cerimonia ha visto la posa di un albero di ulivo, il simbolo scelto dai sindaci del casatese come rinascita a seguito di questo periodo che ha cambiato la normalità di tutti noi. A condurre il momento di commemorazione è stato proprio il sindaco Aldeghi, il quale ha voluto innanzitutto spiegare la scelta delle ore 11 come orario per questo appuntamento.
''Non è casuale, infatti a quest'ora il premier Draghi si trova a Bergamo per il nostro stesso motivo. Ci siamo voluti unire idealmente con il presidente del consiglio, tutte le istituzioni e il resto del Paese'' ha detto il primo cittadino.

Oltre ad avere ringraziato tutti i presenti per essere intervenuti, Aldeghi ha spiegato come questo sia stato un anno duro per tutta l'Italia come per Barzanò, che come molti altri territori ha pagato un prezzo molto alto.
''Senza esagerare con le presenze, abbiamo voluto che ci fossero anche i rappresentanti di tutte le istituzioni che hanno supportato e continuano a supportare l'amministrazione in questo periodo complicato'' ha aggiunto l'amministratore.

La breve cerimonia si è quindi conclusa con un applauso, dedicato a tutti gli sforzi compiuti e in ricordo delle vittime.
A.V.
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