Bosisio: un tiglio al lago per le vittime del Covid e una pietra per farne ''memoria viva''

Una cerimonia mesta, silenziosa e commovente. L'amministrazione comunale di Bosisio Parini, per la giornata istituto dal Senato per commemorare le vittime del Covid-19, ha scelto un simbolo, il tiglio. Lo messo a dimora in un luogo speciale: il lago, luogo di passaggio per tante persone durante il giorno ma anche, quando la sera cala, luogo di silenzio. È con questo spirito che bisogna accostarsi all'arbusto che, insieme a una pietra, sarà sempre lì, a farci riflettere su ciò che è accaduto.

Il ritrovo dei pochi partecipanti è avvenuto alle 14.30 dietro al cimitero dove, in una posizione panoramica sul golfo di Bosisio, si è deciso di mettere a dimora l'albero, alla presenza del sindaco Andrea Colombo, del parroco don Giuseppe Farioli, oltre che dei familiari delle cinque vittime che Bosisio ha contato a causa della pandemia.

"È una cerimonia in forma ristretta per rispettare le prescrizioni vigenti, poiché il nemico che stiamo combattendo non è ancora sconfitto - sono state le parole del primo cittadino - Ma è importante celebrarla, perché anche Bosisio Parini ha pagato un alto tributo di vite durante questa pandemia. Ed è per questo che oggi siamo qui a compiere questo gesto, che può sembrare semplice, quasi scontato, ma che è importante per la nostra Comunità. È importante perché abbiamo il dovere di ricordare quanto accaduto in questo ultimo anno, terribile e drammatico; abbiamo il dovere, come Comunità, di stringerci e dimostrare la nostra vicinanza ai cittadini caduti ed ai loro famigliari".

L'albero piantumato e la pietra, come ha spiegato Colombo, serviranno a ricordare non solo le vittime della pandemia ma anche tutti coloro che, insieme ai loro familiari, hanno sofferto e che stanno soffrendo oggi a causa del virus.
Sono stati quindi chiamati a voce alta i nomi di tutti i cittadini che hanno perso la vita a causa del virus e, dopo un minuto di silenzio in loro memoria, il parroco ha impartito la benedizione.
Il sindaco per primo, seguito dai familiari, con il badile ha posto la terra nel giaciglio del terreno, alle radici dell'albero. La pianta è stata scelta per ragioni precise: il tiglio è un'essenza autoctona, simbolo di immortalità ed eternità con le le foglie a forma di cuore.

L'amministrazione si è detta "orgogliosa di aver compiuto questo gesto che resterà: tutti potranno vedere questo albero e con la targa a ricordare quello che è stato. Questo nemico invisibile diventerà soltanto un brutto ricordo ma, per evitare che ci si dimentichi, l'albero sarà qui a ricordare quello che è stato e la sofferenza di chi ha conosciuto il Covid e di chi non è presente".

Il segno della vicinanza a chi ha tanto sofferto, è stato reso eterno, inciso sulla pietra d'inciampo: "Bosisio Parini ricorda i suoi concittadini vittime del Covid-19, la pandemia che ha colpito il paese nell'anno 2020. Questo albero ne sia per sempre memoria viva, anche per coloro che non hanno potuto abbracciare i propri cari nell'ultima ora".
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