Bulciago: pubblicata la prima raccolta di racconti del ghostwriter Ronald Arkham

La copertina del libro
Dopo un primo tentativo naufragato nel 2017, l'autore bulciaghese del libro ''La donnina dei misteri'' ha riprovato a cimentarsi nella scrittura nel 2021, riuscendo stavolta a pubblicare il suo primo libro.
Più di tre anni fa infatti, l'autore - che ha preferito mantenere l'anonimato e il suo pseudonimo per non tradire l'aurea di mistero che avvolge la sua stessa opera - aveva scritto in un file degli appunti di una storia sotto forma di frammenti di dialoghi, nomi da utilizzare e con uno scheletro appena accennato della trama. Non si stava formando un libro, era ancora decisamente tutto disordinato e sconnesso, tanto che lo stesso scrittore lo aveva definito come "una specie di minestrone di parole".
Dopo qualche mese, preso dalla frustrazione, il tutto era quindi stato cancellato. "Ora me ne pento di aver eliminato quel file. Sono sicuro che lì dentro avrei trovato qualche spunto interessante che in questi anni è andato perso negli angoli polverosi della mia memoria" ha commentato il ghost writer in una comunicazione virtuale, firmandosi con il nome che appare sulla copertina del suo libro, Ronald Arkham. Qualche settimana fa, però, l'autore è riuscito finalmente a pubblicare il proprio primo libro, una raccolta composta da otto racconti soprannaturali con una vena umoristica. La protagonista di tutte le storie è sempre una donna che durante episodi di vita quotidiana si imbatte in fenomeni paranormali e sarà proprio questa straordinaria forza della natura ad affrontare ogni inquietante vicissitudine in un modo tutto suo.
L'idea dei racconti era nata in Ronald già a partire dal primo lockdown e da allora non ha più smesso di lavorarci su. Per lui, scrivere è un atto di pura creazione e di libertà, una specie di fuga dalla realtà in cui è possibile crearsi un mondo tutto proprio. Per questo, con l'inizio dell'era Covid, il neo-scrittore ha ripescato il progetto abbandonato della scrittura, vivendolo anche come un tentativo di riprendersi un briciolo di quella libertà che le restrizioni avevano man mano ridotto.
"Adesso che ci penso l'idea di scrivere mi ha sempre affascinato fin da piccolo. Ogni volta che leggevo un libro o vedevo un film pensavo a come modificarne la storia e i personaggi. Mi sono sempre piaciute le storie del mistero e dell'occulto e nei romanzi di Stephen King appaiono molto frequentemente degli scrittori tra i personaggi principali. L'immagine di queste persone sedute in un posticino sperduto ad inventarsi storie mi ha sempre colpito parecchio" ha poi spiegato l'autore raccontando alcune delle motivazioni e dei ricordi che lo hanno spinto a cimentarsi in un genere simile. Essendo nella vita un perito informatico che lavora da dieci anni come customer care in un'agenzia di energie rinnovabili, il background non è quello tipico di uno scrittore, ma ciò non ha sicuramente ostacolato la voglia di Ronald di mettersi alla prova e di creare un'opera letteraria che rispecchiasse in qualche modo anche le proprie passioni.
Il bulciaghese è infatti già all'opera con la revisione del primo romanzo, "Morte Verde" che verrà pubblicato con tutta probabilità in estate e al momento sta anche scrivendo altre due storie che spera di trasformare in romanzi, per cui si può stare sicuri che sentiremo ancora parlare di lui nei prossimi mesi.
M.B.
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